Apr 092011
 

Da quando i giochi per essere divertenti devono essere crudeli?

Forse Bunny Rescue, ideato da Vimukti Technologies, nasce con l’intento ammirevole di “salvare” i coniglietti, ma perché ideare un gioco in cui i conigli sono in pericolo? Perché non aiutarli a raggiungere la loro carotina piuttosto? O aiutarli a ritrovare la loro tana?

Il nuovo gioco per BlackBerry, disponibile nel BlackBerry App Store, ha come protagonisti dei simpatici e dolcissimi coniglietti bianchi che cadono dall’alto verso una brace in cui saranno inceneriti. Lo scopo è quello di farli rimbalzare per poterli salvare.

Bunny Rescue: il gioco

Perché dei coniglietti cadono in un inceneritore? Non c’è risposta logica. Resta la nobiltà dell’obiettivo: salvare le creature prima che vengano incenerite e incrementare così il punteggio.

Qualche mente sadica, crudele o semplicemente un po’ troppo stressata potrebbe però giocarci al contrario, lasciando che i coniglietti cadano e muoiano tostati.

Allora, per quale motivo non ideare un giochino che, per quanto privo di logica, insegni un po’ di altruismo e rispetto? Perché dare ai giocatori l’opportunità di far morire queste creaturine, anche se solo per gioco?

Se l’alternativa tra farli vivere o morire può costituire per qualcuno una sorta di istigazione al male, perché fornirgliela? Non si poteva ideare un gioco in cui le alternative fossero entrambe vincenti per il coniglio? Che so: la carota ti dà 3 punti, la tana 5 e se porti la carota nella tana ne prendi 10.

Forse un banalissimo gioco come questo non è altro che l’ennesima dimostrazione della considerazione che l’uomo ha del coniglio.

Mi chiedo perché invece di Bunny Rescue non sia per esempio DogRescue…

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  2 Responses to “Bunny Rescue: la crudeltà sui conigli si fa gioco”

Comments (2)
  1. Grazie Serena per il tuo commento ragionato e interessato! =)
    Probabilmente hai ragione: non tutto ciò che ci circonda deve necessariamente avere un fine pedagogico e morale. Sicuramente concordo sul fatto che ad educare debbano essere le persone, più che i giochi. Non sono così sicura del fatto che le persone non siano facilmente influenzabili (la mia esperienza sino ad oggi mi ha insegnato il contrario, ma ho ancora un sacco di tempo per trovare le eccezioni e ci confido!). Certamente i coniglietti sono animaletti così teneri e dolci, morbidi e indifesi che la voglia di salvarli c’è. Personalmente avrei preferito che a cadere verso l’inceneritore fossero scatoloni o palline da tennis o…fette di pizza… avrei semplicemente evitato creature viventi, ma forse il “salvataggio” non sarebbe stato così motivato.

  2. A me non dispiacciono i giochi di questo tipo: è il genere di cosa che fai alla fermata dell’autobus o del treno mentre aspetti, tanto per far passare il tempo. Nè sono mai stata convinta del fatto che ogni gioco, film, cartone,ecc. debba avere un intento pedagogico e morale. Penso che coltivare una simile convinzione equivalga a una delega: non sono i giochi che devono educare o meno, ma le persone. Nè credo che le persone stesse siano così facilmente influenzabili. Si potrebbe obiettare che esistono menti particolarmente influenzabili, fragili psicologicamente, ecc. E’ sicuramente vero ma è vero anche una persona dalla mente così debole da poter essere influenzata da un gioco simile ha dei problemi di tale gravità per cui praticamente qualunque cosa potrebbe essere pretesto di una deriva violenta. Perciò credo che non si possa giudicare troppo severamente questo gioco e che si debba considerarlo soltanto per quello che è: un mero passatempo.
    Però mi intriga la tua domanda: perchè non dog rescue?
    Forse i coniglietti fanno venire più voglia di salvarli?