Un coniglio, un gatto, un cane di grossa taglia e un pitone a guardia di oltre 2 etti di hashish.
E’ successo in provincia di La Spezia. Il primo aprile la guardia di finanza si è presentata a casa di un ragazzo ventiduenne, che aveva pensato di sfruttare i propri animali e metterli a “difesa” del tesoro.
I cani della finanza, distratti dagli odori degli altri animali, non avrebbero rinvenuto la sostanza stupefacente presente, o almeno così pensava il giovane.
Il labrador intervenuto nell’operazione invece ha completamente ignorato coniglio, gatto e cane e si è rivolto subito verso il pitone, che se ne stava arrotolato attorno a un involucro contenente la sostanza incriminata.
Non si è trattato di un pesce d’aprile: il ragazzo è stato trasferito in carcere (la GdF sta ancora cercando di capire se il pitone fosse detenuto legalmente), mentre gli animali sono finiti agli “arresti domiciliari”: canile, gattile e zoo.
Fonte: GeaPress.org