Malattie dell’occhio

 

Il coniglio ha gli occhi posizionati ai lati della testa.
Per una preda questo è molto importante, perché la sua visione è di quasi 360°. Inoltre, il coniglio ha un’ottima visione notturna, grazie alla concentrazione di fotorecettori nella retina molto più ampia della nostra, e ha la massima visibilità in quasi tutto il suo campo visivo, tranne che per il punto cieco (ampio circa 10°) che ha proprio frontalmente.

E’ raro che il coniglio sbatta le palpebre e qualche volta si addormenta addirittura con gli occhi aperti.

Ma come fa a mantenere umido e pulito il bulbo oculare?

Ci pensano le ghiandole lacrimali e quelle associate alla terza palpebra:
le prime secernono lacrime chiare e limpide, le seconde un liquido più lattiginoso.
I dotti lacrimali scaricano all’estremità del naso passando molto vicini alle radici degli incisivi; un anomalo allungamento delle radici può otturare i dotti provocando una lacrimazione incontrollata.

Di seguito trovi le principali malattie che possono colpire il coniglio a livello dell’occhio:

Congiuntivite

scolo oculare congiuntivite coniglioLa congiuntiva può infiammarsi con conseguente lacrimazione e/o spurgo. La congiuntivite può essere provocata da fattori ambientali, come polveri, fieno, ferite e in questo caso può essere sufficiente eliminare la causa che l’ha generata per risolvere il problema.
In altri casi invece può essere associata alla presenza di batteri e virus come Pasteurella o Staphylococcus, oppure a problemi dentari.

Ascessi

Gli ascessi sono dei rigonfiamenti pieni di materiale purulento che possono svilupparsi in diverse parti del corpo del coniglio. Nel caso dell’occhio, possono essere retrobulbari, cioè dietro il bulbo oculare, e sottobulbari, ossia, al di sotto del bulbo oculare e possono essere causati da Pasteurella, Encefalitozoonosi o da problemi dentali.

Cheratiti

Si tratta di infiammazioni della cornea che possono essere dovute a graffi, ferite o a un mal funzionamento del dotto lacrimale.

Uveiti

Si manifestano con gonfiore e irritazione dello strato centrale dell’occhio e spesso sono associate a Pasteurella e Encefalitozoonosi.

 

In caso di infezioni particolarmente resistenti e difficili da trattare o di grossi ascessi retrobulbari, è consigliata l’asportazione dell’occhio. Comunque in genere i conigli non presentano alcun problema nell’adattarsi alla nuova situazione.

 

  50 Responses to “Malattie dell’occhio”

Comments (50)
  1. Non essendo veterinaria, non posso emettere diagnosi o esprimere pareri medici.
    Inoltre il blog è asincrono quindi le mie risposte possono arrivare anche molto tempo dopo, come in questo caso.
    Per le questioni mediche è indispensabile rivolgersi tempestivamente al proprio medico veterinario esperto in esotici di fiducia.

  2. La mia coniglietta ha la parte superiore di un occhio (intendo la parte che per noi sono le palpebre) un po gonfia sai cosa può essere?

  3. Ciao Annabeth 🙂
    Per parte finale intendi davanti in direzione del nasino o dietro in direzione delle orecchie? Se sono davanti, è normale. Sono come quelle che si formano a noi, specialmente al mattino dopo aver dormito la notte.
    Passando con le dita dovrebbero venire via.
    Se invece sospetti sia qualcosa di più serio, ti consiglio di consultare il tuo veterinario esperto in esotici di fiducia.

  4. La mia coniglietta ha 2 mesi, e presenta delle crosticine verso la parte finale dell’occhio. Sapete dirmi come aiutarla?

  5. Cara Francesca, non essendo veterinaria non posso rispondere specificamente alla tua domanda.
    In tutti i casi in cui si notino anomalie che riguardano la salute del proprio coniglio è fondamentale rivolgersi al proprio medico veterinario esperto in esotici di fiducia.
    Potrebbe non essere nulla di serio, come un segnale di qualche cosa di più grave. Mai aspettare.
    Fammi sapere cosa dice il veterinario. In bocca al lupo!

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