Toxoplasmosi e conigli

 

Eccola qui un’altra responsabile di decine e decine di abbandoni!
E’ lei l’incriminata! …o sono come al solito gli umani?
I casi possono essere quattro:

  1. sei una donna, sei incinta e hai un coniglio;
  2. sei una donna, hai un coniglio e vorresti avere anche un bambino;
  3. sei un uomo, compagno di una donna incinta e avete un coniglio;
  4. sei un uomo che vuole avere un figlio con la propria compagna e avete un coniglio.

[Se sei un uomo incinto… ehm…]

STARAI MICA PENSANDO DI TROVARE UN’ALTRA SISTEMAZIONE AL TUO CONIGLIETTO, VERO?

Forse ci sono alcune cose che credi di sapere, ma che sono sbagliate e alcune cose che invece proprio non sai…

Vediamo di chiarirti un po’ le idee!

  • Lo sai che il più alto rischio di contagio deriva dal cibo?
  • Lo sai che basta non mangiare carne cruda o poco cotta?
  • Lo sai che basta lavare molto bene le mani per evitare il rischio di contagio?
  • Lo sai che basta lavare bene gli ortaggi prima di toccarli e mangiarli?
  • Lo sai che basta usare dei guanti quando pulisci la lettiera del gatto?

Il coniglio è una specie che può essere potenzialmente soggetta a Toxoplasmosi, ma che NON TRASMETTE LA MALATTIA ALL’UOMO TRAMITE LE FECI. Può costituire un rischio solo se mangiato.

A meno che tu non abbia intenzione di mangiarti il tuo coniglietto vivo (o crudo), non c’è assolutamente ragione di preoccuparti e di abbandonarlo per evitare il rischio di infezione.

Ma che cos’è la Toxoplasmosi?

La Toxoplasmosi è una malattia causata da un microorganismo che termina il suo ciclo vitale solo all’interno delle cellule. Il suo nome scientifico è Toxoplasma Gondii.

E’ un parassita che può infettare molti animali (mammiferi, rettili, uccelli e persino molluschi) e si trasmette da un animale all’altro attraverso il cibo (carne infetta).
Per questo devi fare attenzione alla carne cruda o poco cotta. Però, questo parassita non si trova solo nella carne, ma anche nelle feci di gatto e nel terreno su cui abbia defecato un gatto. Così come sugli alimenti sui quali può averlo fatto. Solo il gatto, che è l’ospite definitivo, può diffondere le oocisti pericolose per l’uomo, che però hanno bisogno di maturare per alcuni giorni prima che diventino pericolose se ingerite.

Uno studio a livello europeo, reso pubblico nel 200o sul British Medical Journal, definisce il consumo di carne poco cotta come una delle principali fonti di infezione nelle donne incinte, oltre alla manipolazione della terra dell’orto o del giardino, dove animali infetti possono aver defecato.

Se sei in attesa di un pupino o una pupina, evita di assaggiare la carne mentre la cucini e lavati accuratamente le mani sotto acqua corrente dopo averla toccata.
Se ti piace stare all’aria aperta e dedicarti al giardinaggio o alla coltivazione dell’orto, lavati bene le mani prima di toccarti la bocca o gli occhi.
Stesso discorso per verdure, ortaggi e frutta: prima di mangiarli lavali bene sotto acqua corrente.

Un tempo si infieriva molto sui gatti, ma di recente i ricercatori si sono resi conto che se il gatto sta quasi sempre in casa, mangia cibo in scatola e la lettiera gli viene cambiata e pulita tutti i giorni, il rischio che sia portatore della malattia è piuttosto basso. Il discorso è diverso per i gatti selvatici o randagi, o che escono abitualmente di casa. Cacciando uccelli e topi infetti si infettano a loro volta e poi, lasciando i propri bisogni nell’ambiente, rilasciano il parassita Toxoplasma anche per settimane.

Fai attenzione dunque se hai un gatto che entra ed esce di casa abitualmente o se vivi in campagna o in zone dove il tuo coniglietto può entrare in contatto con feci di animali infetti e magari portarle all’interno della casa.

  11 Responses to “Toxoplasmosi e conigli”

Comments (11)
  1. Le feci del coniglio sono atossiche. Il bambino potrebbe avere una allergia al pelo o, più spesso, all’urina del coniglio. Consiglio di fare dei test allergici al bambino, ma nella maggior parte dei casi il coniglio non è responsabile di patologie allergiche dermatologiche. Piuttosto respiratorie e sempre in una percentuale molto bassa.

  2. salve sono una zia molto spaventata dato che il mio nipotino di 2 anni a presso un allergia al coniglio siamo stati al pronto soccorso per che ci siamo accolti che mancavano cappelli al bambino e li anno detto che si tratta di allergia ma mio cognato nn a detto che il bambino a mangiato un po di feci del coniglio per favore se qualcuno può aiutarmi grz

  3. Nessun rischio cara Barbara e buona gravidanza!

  4. La mia era solo una semplice curiosità. ..stamane la femmina ,nel prenderla in braccio mi ha morso facendomi uscire sangue e siccome che sono incinta volevo un’informazione in più. .tt qua i miei conigli non li mangio assolutamente ne ho due e ne sono innamorata.

  5. Vorrei saperlo anch’io visto che sono nella tua situazione!

  6. Ciao Alberto e ciao Miriam,
    la toxoplasmosi può rappresentare un rischio in gravidanza perché può portare problemi al feto, ma con alcuni semplici e rapidi accorgimenti ogni rischio può essere evitato.
    La toxoplasmosi è un parassita che può infettare molti animali, tra cui mammiferi, rettili, uccelli e persino molluschi, e si trasmette da un animale all’altro attraverso il cibo (carne infetta).
    Per questo Miriam deve fare attenzione alla carne cruda o poco cotta e mangiare invece carne ben cotta.
    Tuttavia il parassita della toxoplasmosi non si trova solo nella carne, ma anche nelle feci di gatto e nel terreno su cui abbia defecato un gatto, così come sugli alimenti sui quali può averlo fatto (come le verdure nell’orto o l’erba in giardino). Solo il gatto, che è l’ospite definitivo, può diffondere le oocisti pericolose per l’uomo.
    Di per sé, il coniglio non trasmette la malattia all’uomo tramite le feci, ma i vostri coniglietti potrebbero entrare in contatto con le feci dei gatti e quindi essere infettati con il parassita poiché frequentano gli stessi luoghi. Quello che dovete fare, soprattutto Miriam, è quindi prediligere la carne ben cotta per evitare rischi che provengano dall’esterno e non dai vostri animali; lavarvi molto bene le mani con del disinfettante ogni volta che toccate e accarezzati i vostri animali, almeno per tutta la durata della gravidanza; lavare molto bene le verdure e la frutta sotto acqua corrente e magari anche un po’ di disinfettante alimentare o bicarbonato; proteggervi con dei guanti quando praticate dei lavori di giardinaggio e quando pulite le lettiere di gatti e conigli e comunque lavarvi bene le mani dopo.
    Oltre a queste semplici raccomandazioni non c’è altro, perciò godetevi la gravidanza con serenità e spensieratezza. In fondo si tratta solo di usare un pochino di acqua corrente in più del solito, che non guasta mai 🙂

  7. Buongiorno a tutti, mi chiamo Alberto e insieme alla mia compagna Miriam abbiamo tre gattini una mamma micia e due discoli di due mesi. Il prolema è che abbiamo due conigli nani che periodicamente lasciamo liberi di scorrazzare in giardino dove ahimè fanno i bisogni i micetti. Volevo sapere se c’e’ pericolo di contagio di toxoplasmosi o altre malattie ai miei conigli qualora siano venuti in contatto con le feci? e per noi umani che rischio c’e’? la mamma micia ogni tanto fa fuori qualche uccellino non vorrei si sia infettata.

  8. Grazie di cuore Mab per il tuo commento! Mi auguro davvero che possa servire a chi ti è vicino e a tutte le mamme in attesa per capire che non c’è nulla di cui preoccuparsi se c’è un coniglietto nella loro casa. In quanto medico poi, sei sicuramente una fonte autorevole 😀 Dovrebbero starti tutti a sentire!
    Addestrare Conigli e in particolare io e Yogurt ti auguriamo una serenissima gravidanza e siamo certi che Pallina adorerà il piccolo frugoletto. Sicuramente anche il piccolino (o la piccolina) trarrà grandi benefici dalla sua presenza! In bocca al lupo a tutta la famiglia! Un tenero abbraccio 🙂

  9. Ciao…sono una neo-mamma-in-attesa, avendo fatto proprio oggi le beta hcg! Vivo da 6 anni e mezzo con un’adorabile coniglietta, ah e con mio marito, ovviamente, ma con lui da neanche un anno…e anch’io cerco di spiegare, e per giunta sono un medico, ai parenti che la mia Pallina non nuocerà alla mia gravidanza nè al “chicco di vita” che da poche settimane è dentro di me…eviterò di baciarla sulla testolina, cosa che prima facevo, ma non di accarezzarla (salvo poi lavarmi le mani) o pulirle la gabbietta (magari con i guanti)…So già che dovrò ribadire più e più volte il concetto perchè le credenze senza fondamento, specie quando si parla dei poveri animali, sono dure a morire…
    Il coniglio non è vettore nelle sue feci del toxoplasma x noi umani e pergiunta se l’animale non ha contatti con altri animali, gatti soprattutto, e se è vaccinato e seguito regolarmente da un veterinario, davvero non se ne deve temere…
    Spero stiano proseguendo bene le vs gravidanze e in compagnia dei vs amati pelosi…

    PS: penso che anzi il buonumore che ci trasmettono i ns animaletti sia fondamentale in un momento così magico…e che inoltre data la loro sensibilità ai cambiamenti, sia indispensabile abituarli pian piano all’arrivo del bebè…

  10. Carissima Imma,
    non sei la prima ad avere questo problema e per fortuna le informazioni corrette sulla gestione dei coniglietti durante la gravidanza (umana) stanno cominciando a circolare e a diffondersi.
    Il coniglio non reca alcun problema se la padroncina è incinta: come avrai già letto nell’articolo qua sopra, può costituire un rischio per te solo se pensi di mangiartelo, per di più crudo! Il coniglio è una specie che può essere potenzialmente soggetta a Toxoplasmosi, ma che NON TRASMETTE LA MALATTIA ALL’UOMO TRAMITE LE FECI. Può essere soggetto a Toxoplasmosi se entra in contatto con feci infette di altri animali. Fai un po’ di attenzione perciò, se il tuo coniglio è libero di scorrazzare in giardino o in un campo e può entrare in contatto con feci di altri animali infette. Se il coniglietto sta sempre in casa e non convive con altri animali che possono portare all’interno della casa le oocisti pericolose, allora non c’è il minimo rischio che ti possa far prendere la Toxoplasmosi. Mi raccomando: non consumare carne cruda o poco cotta, lavati bene le mani quando lavi frutta, insalata e ortaggi e lava bene anche quelli. Se hai un giardino, lavati le mani dopo che fai attività di giardinaggio e puoi stare tranquilla che il coniglietto non ti metterà a rischio di nulla!

  11. ciao,sono una ragazza di 24 anni e sono alla mia prima gravidanza. Ho un coniglio nano in casa da 6 mesi ed ora tutti mi hanno costretta a rimanere lontana da lui per paura che mi faccia prendere la toxoplasmosi. Come faccio a convincerli che il mio povero coniglietto non può farmi del male?
    aspetto una vostra risposta… Grazie!!!!

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