Educazione a domicilio

 

Lasciami indovinare:

  • hai effettuato l’iscrizione al sitlog per ricevere via email il mini corso gratuito su come addestrare il tuo coniglio in 14 semplici passi, ma hai bisogno di approfondire alcuni aspetti;
  • hai acquistato il manuale integrale Cliccando si Impara, ma non riesci a mettere in pratica in autonomia tutti i trucchi e le tecniche che spiego nell’e-book;
  • hai frequentato i Percorsi Educativi, ma poi a casa non sapevi più da dove cominciare e pensi di aver bisogno di una mano;
  • non hai voluto o potuto sfruttare nessuna delle precedenti possibilità e preferisci ricevere consigli individuali e personalizzati direttamente a casa tua…..

Ecco la nuova grandiosa opportunità che ho deciso di offrirti e che senz’altro non vorrai farti scappare:

è nato il servizio di
consulenza ed educazione a domicilio!

auguri4Per qualsiasi esigenza, specifica o generica, verrò personalmente a casa tua e cercheremo insieme di individuare, in base al problema, quali cause possono averlo generato e quali strade sono percorribili per risolverlo.

  • Il tuo coniglio non ne vuole sapere di usare la lettiera?
  • Non riesce ad andare d’accordo con uno dei membri della famiglia (umano o animale)?
  • Non c’è mai verso di prenderlo e coccolarlo un po’, perché scappa, è schivo e pauroso?
  • Vuoi capire che tipo di giochi puoi fare con lui o quali attività può fare da solo, mentre tu non ci sei?

Scrivimi una mail a romy.carminati@gmail.com specificando nell’oggetto “Educazione a domicilio” e raccontami qual è il problema che devi risolvere, per cui vorresti il mio intervento domiciliare personalizzato, oppure telefonami al numero +39 340 6631891 per fissare direttamente un appuntamento.

L’area del servizio è quella della città di Brescia e si estende in un raggio di quasi 40 km!

area di copertura del servizio di educazione conigli a domicilio

Il prezzo del servizio varia a seconda del colore di copertura della zona

Orari disponibili:

dal lunedì al venerdì –> dalle 14:30 alle 22:30

Le sessioni hanno la durata variabile da 1,5h a 2h (da un’ora e mezza a due ore).

Prezzi:

Il costo varia a seconda della zona di copertura (vedi pallozzi colorati nella cartina).
Le aree sono approssimative.
Il criterio è chilometrico:

  • nella città di Brescia e nei paesi limitrofi, fino a max 20 km (pallozzo fucsia) = 80 euro per l’intera sessione
  • Le zone fuori città e provincia di BS  (pallozzo arancio chiaro e oltre) hanno un costo pari a 80 euro per sessione + x euro a seconda della distanza chilometrica.

Non rientri nelle zone colorate, ma vorresti lo stesso poter usufruire di questo servizio?
Vuoi ricevere maggiori informazioni?

Contattami via mail o per telefono!

romy.carminati@gmail.com  /  +39 340 6631891

  12 Responses to “Educazione a domicilio”

Comments (12)
  1. Per prima cosa, i conigli dovrebbero essere tutti e 4 sterilizzati. Anche da tutti e 4 sterilizzati è possibile che non vadano d’accordo perché sono animali molto territoriali; 4 interi in una casa è quasi impossibile che convivano pacificamente.

  2. Be avendo quattro conigli nani twsta di leone la mia storia e cosi presi prima il maschio poi dopo un mese mi feci portare la femmina e inizio l amore e nacquero quattro cuccioli tra cui due muorirono e due lo cresciuti e tengo madre padre figlio e figlia le due femmine nn sono andate mai daccordo ne manco quando era piccola li morse il naso invece i due padre e figlio fino a meta anno andavano daccordo ma poi hanno incominciato a litigare e vi chiedo se sta un metodo da farli riapiccificare come prima grazie aspetto una risposta

  3. Che bello sarebbe, peccato che sto troppo lontana! La mia Polpetta si è sempre lasciata accarezzare, prendere in braccio ecc ma da quando ho iniziato a metterle la pettorina ha paura di me! Inizialmente se la lasciava mettere senza problemi, ma per portarla giù dovevo utilizzare il trasportino perché non sto a piano terra e, siccome ne è terrorizzata, da quando associa la pettorina al trasportino non se la fa più mettere! Allora ho smesso da tanti mesi di portarla fuori, ma nonostante ciò è rimasta sempre piuttosto diffidente e mi dispiace tanto

  4. Cara Elena, ti ho già risposto su facebook nella pagina di Addestrare Conigli, ma ho piacere a scrivere due righe anche qui, perché potrebbero aiutare qualcun altro che magari si trova nella tua stessa situazione.
    La coniglietta ha avuto una vita difficile prima di arrivare a casa con te e il maschietto già presente. Era costretta in poco spazio e lo è stata per un anno intero. 12 mesi. 365 giorni.
    E’ triste e doloroso pensare a 365 giorni di reclusione in gabbia, senza poter saltare, correre, mangiando ed espletando i propri bisogni sempre nello stesso posto. In una gabbia che ti permette, se va bene, di alzarti sulle zampe posteriori e di sdraiarti distesa, ma nulla più.
    Sicuramente ha subito un trauma, quanto meno una rassegnazione.
    A casa con te ha conosciuto la libertà, l’amicizia di un compagno e l’amore tuo.
    E’ un rapporto che è appena nato, ci vorrà del tempo, ma sono assolutamente certa che man mano potrai osservare e godere di progressi relazionali continui. A volte piccolini, quasi impercettibili, altre volte più evidenti.
    Tu stessa riconosci che all’inizio aveva paura di essere sfiorata da te, forse era timida e schiva, mentre ora si fa accarezzare. Ricordati sempre che hai a che fare con un animale preda: che si fidi già a lasciarsi accarezzare, che colga il senso della coccola, della carezza, dell’amore e te lo permetta, è già un grande progresso e tu, la tua casa, il coniglietto maschio ne siete i promotori.
    Ogni coniglio è anche diverso dall’altro, come le persone, perciò può anche essere che lei sia magari più indipendente o più riservata di altri già per sua natura. Se ci aggiungiamo quello che ha passato….
    Fidati che col tempo imparerà ad aprirsi un po’ di più e ti mostrerà la sua gratitudine e il suo apprezzamento in mille piccoli modi: magari accucciandosi a un metro da te, voltandoti le spalle, prendendo il cibo dalla tua mano.
    Tu le hai aperto la gabbia, la casa, il tuo cuore. Vedrai che lo farà anche lei, anche se in modi più sottili. Lo sta già facendo 😉

  5. Avrei partecipato volentieri ma siamo lontane vivo in Sicilia ! Ho da 4 mesi una seconda coniglietta , recuperata da una brutta situazione ha vissuto un anno chiusa in una gabbia minuscola senza mai la possibilità di uscire.. lei adesso vive libera ma è come se non fosse abituata a muoversi ad essere curiosa, mi fa così cosi tenerezza sta sempre nei suoi 2 m2 dove ha la lettiera, mangia spallina e dorme quest a è la sua vita , io avevo gia un coniglio dopo due mesi di inserimento adesso vanno d’accordo, speravo che questo la aiutasse ad essere più attiva, a socializzare di più a esplorare casa invece niente 🙁 mi dispiace per lei vorrei aiutarla, con me inizialmente aveva paura anche di essere sfiorata adesso si fa accarezzare tranquillamente. Qualche consiglio su come farle passare questo trauma ? Grazie mille

  6. Quando si formano delle coppie è fondamentale che entrambi i soggetti siano sterilizzati.
    La sterilizzazione non serve “solo” a gestire gli sbalzi e lo stress ormonale del coniglio, laddove siano manifesti, ma anche e soprattutto a preservarne la salute. Il rischio di contrarre tumori e infezioni a utero e mammelle per le femmine non sterilizzate supera anche l’80% dopo il secondo anno di età. Perché rischiare?
    Soprattutto poi, come dicevo, se è arrivato anche un maschietto, non esiste più il dubbio se far sterilizzare prima uno e poi l’altra o solo uno dei due, perché andrebbero sterilizzati entrambi.

  7. Ciao!
    Anche noi lontane.. noi abbiamo una femminuccia di 1 anno e 3 mesi non sterilizzata (mai fatto gravidanze isteriche e mai nessun problema comportamentale a parte montarsi un peluche) e da poco ci hanno regalato un coniglietto maschio.. non si ringhiano e non si azzuffano, ma lei cerca di.montarlo o a volte lo sposta delicatamente col muso o lo lecca..lui è tranquillo, si fa fare tutto tranne che essere montato e scappa. Avevamo intenzione di sterilizzare lui. Pensa che togliendo l’odore del maschio cambi qualcosa? Stanno in gabbie diverse , ma qnd lo libero capita che lui entra nella gabbia di lei e lei non fa una piega, l’unica cosa che ho riscontrato è che mangia pochissimo lei. Può darmi qualche dritta?

  8. Ciao Nives, far convivere due conigli dello stesso sesso è spesso difficile, per questo si consiglia sempre una coppia di sesso opposto.
    Due maschi hanno più probabilità di convivere pacificamente rispetto a due femmine, ma la prima cosa da fare è senz’altro procedere con la sterilizzazione di entrambi i soggetti, se non è ancora stata fatta.

  9. Grazie, è un’ottima iniziativa, purtroppo siamo lontani. Come fare per far convivere due coniglietti maschi che si azzuffano a morte?!
    Noi li teniamo in camere separate ma presto ci trasferiremo in una casa più piccola purtroppo…come fare ? Eppure da piccini si amavano e giocavano insieme, si coccolavano e si sbaciucchiavano. Ora per il problema della territorialità marcano i confini e guai se si incontrano…che fare ? Aiutaciiii !!! Grazie Rosy!!

  10. 🙂 grazie cara 🙂

  11. hai avuto una bellissima idea! peccato che viviamo troppo lontano per poter partecipare alle sessioni educative e al servizio di aiuto domiciliare!!!:-(

  12. sei una grande io ti dico solo questo e son felice di conoscerti… fortunatamente non ho problemi con hob che e’ buono e si fa coccolare pero’ quando hai voglia ti rivedo con piacere!

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