Giu 222010
 

L’addestramento col clicker sta diventando famoso grazie alla sua diffusione come tecnica d’addestramento per cani. È un metodo che si basa su principi scientifici atti a sviluppare il comportamento degli animali. È incentrato sul continuo rinforzo positivo dei comportamenti che ci piacciono e che approviamo, al fine di rendere più probabile la loro reiterazione. 
Lo strumento di cui si avvale questa tecnica è un segnalatore acustico, o marcatore di eventi, che dice all’animale che ha fatto la cosa che doveva fare e viene accompagnato dall’elargizione di una ricompensa (solitamente del cibo).
Il concetto che sta alla base dell’addestramento col clicker è che, grazie a questo strumento, si può segnalare all’animale il preciso momento in cui sta attuando un comportamento corretto, in modo che associ in maniera inequivocabile la segnalazione acustica con l’azione in esecuzione e il premio che ottiene alla corretta esecuzione di quell’azione.
Un animale addestrato con il clicker inizia ad orientare e modificare i propri comportamenti verso l’ottenimento della segnalazione, perché segnalazione significa premio, cibo, e così l’animale non resta l’oggetto dell’addestramento, ma ne diventa attore protagonista insieme al proprio addestratore.
Poiché questo tipo di approccio si fonda sul fatto che l’animale sviluppi una certa confidenza e fiducia nello sperimentare nuove cose, non è assolutamente compatibile con quei metodi che invece si basano sull’inibizione del comportamento.

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  7 Responses to “Addestrare col clicker”

Comments (7)
  1. Cara Barbara, 4 mesi sono pochini; in genere le sterilizzazioni vengono praticate dai sei mesi in avanti e in qualche caso anche a cinque mesi, ma 4 mi sembra prestino.
    Tutto però dipende dalla razza della coniglietta, dalla stazza e dalla formazione del suo apparato genitale.
    Nei maschi è più semplice vedere se “sono pronti” perché scendono i testicoli. Nelle femminucce è più difficile.
    Il fatto che il veterinario sia favorevole alla sterilizzazione mi fa pensare che sia competente in esotici. Sulle tempistiche mi sorge qualche perplessità in più, ma io ricordo sempre che non sono veterinaria, bensì etologa relazionale, ovvero studiosa del comportamento e soprattutto del comportamento “relazionale”, perciò – pur avendo opinioni e anche dati di fatto alla mano per certe situazioni cliniche, non posso esprimermi in questo caso.
    Molto dipenderà anche dalla competenza del veterinario.
    Tienimi aggiornata se puoi sugli sviluppi 🙂

    Quanto al problema bisogni in giro, in genere gli ormoni della sessualità necessitano di 20-30 giorni dall’intervento per essere completamente smaltiti. Già in quell’arco di tempo dovresti notare grossi miglioramenti dal punto di vista delle marcature, via via fino a scomparire per fare i bisogni solo nella lettiera.
    Se ciò non dovesse avvenire potrebbe allora sussistere un problema relazionale, ma non mi fascerei la testa prima di romperla.
    Vediamo come va 🙂

    Un caro saluto a te alla pelosa,
    Romy

  2. Ciao, ho una coniglietta che non ha ancora 4 mesi, almeno credo perchè l’ho presa ad agosto da una nidiata di conigli da allevamento alla quale era morta la mamma ed era piccolissima (…. in realtà erano in tre, ma gli altri due purtroppo non sono sopravvissuti…). Insomma, non credo avesse più di due-tre settimane, quindi facendo due conti dovrebbe avere fra i 3 mesi e mezzo ed i 4 mesi ma, ahimè, ha già iniziato da due settimane a marcare il territorio, facendo pipì e lasciando le sue palline dappertutto, mentre fin da quando era piccolissima, ha sempre usato la lettiera. Il veterinario mi ha già fissato l’appuntamento per la sterilizzazione per la prossima settimana. A quel punto dovrebbe avere 4 mesi… ma non sarà troppo presto? Questo potrebbe causarle dei problemi? Il veterinario dice di no… E una volta sterilizzata tornerà ad usare la sua lettiera? Grazie infinite..

  3. Ciao Elisabeth, i coniglietti tra i 4 e i 6 mesi si sviluppano sessualmente e a partire da quel momento possono manifestare alcuni comportamenti per noi fastidiosi, ma per loro naturali ed istintivi, come la marcatura territoriale con urina e feci, rosicchiamenti ossessivi, aggressività, soffi, graffi, morsi…
    La sterilizzazione permette generalmente di risolvere questo tipo di problematiche e migliora notevolmente il benessere dell’animale, sollevandolo dallo stress ormonale di accoppiamento/riproduzione costante e di comunicare la propria territorialità.
    Per le femmine poi è di grande importanza, in quanto riduce il rischio di tumori e infezioni all’utero.
    Può essere quindi che la tua coniglietta sia in età da intervento. A tal proposito ti suggerisco di consultare un veterinario esperto in esotici per valutare con lui/lei l’eventualità di procedere.
    Oltre a questo però, devi sapere che per i conigli fare pipì in un certo punto può anche essere sinonimo di amicizia e di familiarità rispetto a un luogo preciso e/o rispetto a una persona specifica. E’ probabile che la tua coniglietta abbia associato il letto, comodo, caldo e accogliente alla tua persona e – se avete un buon rapporto – è possibile che abbia scelto il letto dove tu vai a dormire per dimostrarti che con te si trova tanto bene.
    Prova a dare un’occhiata ai video del mese di febbraio e marzo (li trovi su questo sito, nella colonna di destra, sotto al modulo di iscrizione. Clicca su PLAYLIST e li trovi in elenco). Ci sono proprio le risposte alla tua domanda e anche qualche pratico consiglio per insegnare al coniglio a non fare più pipì sul letto 🙂
    Spero li troverai utili!

  4. Ciao, ho bisogno di consigli.
    Ho una coniglietta di circa 5 mesi, ha imparato da sola a fare i bisogni nella gabbietta. Premetto che la lascio libera solo nella mia camera quindi si è presa il vizio di fare la pipì sul mio letto, non capisco dato che da circa due mesi ha imparato a fare tutto in gabbietta mentre prima faceva dappertutto. Metto sempre una tovaglia che prottegge le coperte ma quando devo dormire sale e fa pipì, non posso dormire con il telo addosso 🙁 non capisco come mai si comporti così, c’è un metodo per farle passare questo vizio?
    Grazie mille in anticipo

  5. Ciao ma per avere un mini-corso tramite e-mail ci si deve iscrivere per forza al sito?

  6. Ciao Giulia, essendo il clicker training fondato sul concetto di “rinforzo positivo”, purtroppo non è valido per marcare comportamenti da modificare. L’unico metodo da adottare, che però richiede molta pazienza e determinazione è quello della “distrazione”, ovvero distogliere l’attenzione del coniglio da quello che per noi è un comportamento da evitare per concentrarla su qualcos’altro, che magari concede un premio. Per esempio se ha il vizio di salire sul divano e tu non vuoi, per prima cosa cerca di ostacolargli l’accesso al divano e secondariamente cerca di distogliere la sua attenzione dal divano ogni volta che “lo punta”, magari con un gioco che gli piace, con un’attività interessante per lui, come l’interazione con una scatola, un cuscino, un gioco di problem solving o anche solo delle coccole. Cerca di allontanarlo fisicamente dal divano e proponigli un’attività sostitutiva, più interessante, che gli permetta anche di guadagnarsi un premio se possibile. Questo è solo un esempio, per altri tipi di comportamento magari bisogna pensare a qualcosa di diverso, ma è uno spunto per farti capire come agire Spero ti sia utile!

  7. Ciao! Non so se ti ricordi di me, ero venuta a Verona il 21 ottobre 2012 per il lab 3 con il mio coniglietto Banano! Ho iniziato da poco a seguire il tuo mini corso di addestramento tramite mail, procurandomi anche il clicker, ma il mio coniglio non sembra molto interessato..sarà che sono ancora alla seconda lezione!! Comunque mi chiedevo, se con il clicker marchi i comportamenti positivi, c’è un modo altrettanto efficace per marcare anche quelli negativi e fargli capire quando stanno facendo una cosa sbagliata? Grazie in anticipo!! 😉