Adozioni a distanza

 

 

 

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Robiola, coniglia ospite del Santuario di Yogurt e RomyROBIOLA è una splendida New Zealand albina, arrivata insieme a Ettore. Solitamente, il destino dei conigli come lei è quello di essere sfruttati per la sperimentazione scientifica di industrie chimico-farmaceutiche, produttrici di tabacco, droghe, alcool, cosmetici, prodotti per la pulizia della casa, medicinali,  ecc…
A Robiola per fortuna non era toccata quella sorte, ma riportava chiari segni di maltrattamento fisico quando è arrivata: dietro il collo le mancava completamente il pelo e quando mi avvicinavo a lei, si ritraeva scostandosi indietro e abbassando il capo terrorizzata, come se fosse abituata a subire prese poco gentili per la collottola piuttosto di frequente. Oggi sta bene fisicamente e psicologicamente. E’ piuttosto dolce e remissiva.
È vaccinata per MEV 1, MEV 2 e Mixomatosi e a maggio verrà sterilizzata.

ROBIOLA cerca un adottante a distanza.
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Ettore, coniglio ospite al Santuario di Yogurt e Romy a BotticinoETTORE è un coniglio californiano albino, sottratto a un allevatore amatoriale che fa accoppiare conigli di diverse razze e taglie tutti insieme nello stesso luogo, malsano e lurido, senza alcun criterio. Quando è arrivato al Santuario era così spaventato dal contatto con l’uomo, che ogni volta che mi avvicinavo al suo recinto per portargli la quotidiana razione di fieno e verdure, cominciava a muoversi in modo agitato, nervoso e stressato: su e giù in continuazione dalla conigliera a due piani, dentro e fuori. Impossibile avvicinarsi; impensabile toccarlo. In una settimana, chiedeva il cibo arrampicandosi sul recinto. Dopo un mese di relazione sana prendeva fiducioso l’uvetta passa dalle mani e si faceva anche accarezzare. Fa tutt’oggi continui progressi relazionali. È vaccinato per MEV 1, MEV 2 e Mixomatosi e a maggio verrà sterilizzato.

ETTORE cerca un adottante a distanza.
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Vittoria, coniglia ospite del Santuario di Yogurt e Romy a BotticinoVITTORIA è una giapponesina arrivata al Santuario a dicembre 2017.
È scappata da un contadino che l’avrebbe fatta in padella ed è approdata nel verde di una corte, dove è stata messa in salvo da un paio di ragazzi che abitano lì.
Il nome descrive la sua storia: quella di una coniglia che si è liberata da sola, indipendente, autonoma, con un carattere forte, un po’ diffidente, ma che cela anche una grande dolcezza.
Vittoria è oggi regolarmente vaccinata per MEV 1, MEV 2 e Mixomatosi ed è stata sterilizzata con successo nel febbraio 2018, e per fortuna, perché, nonostante la sua giovane età, presentava già delle cisti ovariche.

VITTORIA cerca un adottante a distanza.
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GianniGIANNI, PINOTTO e LEOPOLDO sono tre fratelli di razza argentata.
GIANNI è un Argentato di Champagne, Pinotto un argentato e Leopoldo un Argentato Nero.
Sono stati sottratti a un allevatore che li utilizzava come riproduttori fin da giovani e li teneva in un posto lurido. Sono stati vaccinati per MEV 1, MEV 2 e Mixomatosi e sterilizzati. Sono ospiti del Santuario di Yogurt da fine novembre 2017.
Inizialmente Gianni e Pinotto formavano una coppia apparentemente indissolubile, per questo sono stati battezzati come il duo comico inseparabile. Qualsiasi tentativo di avvicinamento a Pinotto veniva dissuaso da Gianni, che aveva un atteggiamento molto protettivo nei suoi confronti, seppur nascondesse tanta paura. Quando sono stati spostati dal recinto allo spazio libero in colonia, si sono separati, andando ognuno per la propria strada. Gianni ama trascorrere il proprio tempo in solitaria o nelle vicinanze di Papaya e del minilepro Veyron.

GIANNI cerca un adottante a distanza.
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LeopoldoLEOPOLDO, argentato nero, quando è arrivato non riusciva a stare in piedi sulle proprie zampe, tanto era in sovrappeso.
Da subito soprannominato Mr. Foca, per il suo modo di muoversi che lo faceva assomigliare a un focide per l’appunto, passava la maggior parte del suo tempo sdraiato. La zampetta posteriore destra lateralizzava verso l’esterno, segno di una frattura avvenuta in precedenza, rinsaldatasi in modo autonomo in modo un po’ scomposto.
In quelle condizioni non poteva essere inserito subito nel gruppo, con Pisolo come maschio dominante, poiché non avrebbe potuto correre e difendersi se fosse stato attaccato, così ha trascorso quasi un mese in recinto, separato dai fratelli Gianni e Pinotto, coi quali non andava d’accordo. Dopo una dieta ferrea, è stato liberato nella colonia.
Sono seguiti scontri ripetuti tra lui e il fratello Pinotto, che tutt’oggi persistono (infatti Pinotto è stato separato).
Con il supporto di un po’ di movimento fisico, oggi Leopoldo ha raggiunto una silouette invidiabile e può correre e persino saltare.
Ti viene incontro quando lo chiami e se allunghi una mano per accarezzargli la testa si sdraia a terra per godersi tutte le coccole!

LEOPOLDO cerca un adottante a distanza.
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PinottoPINOTTO, di razza argentata, è fratello di Gianni e di Leopoldo. Ha un carattere fiero e volitivo, ma nasconde anche un cuore dolce e patatoso. Apprezza molto le coccole e il buon cibo. Combatte per essere il capo della colonia. Ho dovuto separarlo dagli altri perché ha attaccato violentemente Pisolo prima, e Leopoldo poi. Con Leopoldo ha innescato una guerra infinita, fatta di morsi ripetuti, rincorse accanite, lotte feroci, orecchie tagliate e guance aperte. Va d’accordo con le persone e con le coniglie femmine, ma non con i maschi. Se anche riequilibrando il numero di maschi e di femmine all’interno della colonia le cose non dovessero andare migliorando, Pinotto dovrà trovare un’altra sistemazione.

PINOTTO cerca un’adozione vera e propria, ma in coppia con una femmina.
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Bellami

BELLAMI è un coniglio di taglia media. E’ stato salvato da una villa comunale dove stava con un altro centinaio di conigli. Salvato, perché rischiava, come diversi suoi fratelli prima di lui, di essere predato da falchetti e poiane, ratti e gatti quando non era che un cucciolo di poche settimane. Stava in una mano quando è stato raccolto e tratto in salvo da una Guardia ecozoofila volontaria. E’ arrivato al Santuario nel dicembre 2017. E’ stato vaccinato per Mixomatosi, Mev 1 e Mev 2 e a breve verrà sterilizzato e inserito nel gruppo, speriamo con esito positivo.

BELLAMI cerca un adottante a distanza.
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PisoloPISOLO è un coniglio ex “da carne” di circa 4 kg. E’ stato avvistato nel giugno 2017 girovagare spaesato per via Milano, una importante e trafficata strada di Brescia. Recuperato, aveva una otite parassitaria, ma per il resto stava benone.  Nato probabilmente a giugno 2015, è stato vaccinato e sterilizzato e ha intrecciato una relazione stabile con Camelia, ma va molto d’accordo anche con Papaya e Ortensia e con il silvilago Veyron.
Nel febbraio 2018 è stato separato dalla colonia per qualche settimana per curare una otite e quando è stato reintrodotto in colonia, in marzo, è stato aggredito brutalmente e violentemente dagli altri conigli maschi, Pinotto in particolare, perché avevano preso il suo posto nella scala gerarchica. Pisolo ha riportato numerosi morsi e ferite e anche la lacerazione della fascia muscolare in un punto in particolare, ma con varie terapie, allopatiche e non convenzionali, si è ristabilito completamente nel giro di un mese. Sto valutando come reintrodurlo nella colonia dopo il confinamento di Pinotto in recinto. Spero di riuscire a reinserirlo nel gruppo con esito positivo.

PISOLO cerca un adottante a distanza.
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Veyron, minilepre ospite del Santuario di Yogurt e RomyVEYRON è una minilepre (Sylvilago) arrivata al Santuario a circa un mese di vita, insieme ad altri 5 cucciolini di una ventina di giorni, ancora da svezzare.
Purtroppo, Veyron è l’unico sopravvissuto.
Presunto maschio, è stato liberato nel terreno del Santuario a circa un mese e mezzo di età, super selvatico, scattante e fulmineo.
Impossibile da avvicinare, anche a distanza di un anno; impensabile poterlo prendere o anche solo sfiorare.
Non speravamo che sarebbe rimasto e invece è tuttora un ospite gradito e molto simpatico. Ha avuto le sue disavventure, ma ha sempre saputo trarre il massimo dalla sua natura selvatica.
Il 25 marzo è il suo compleanno e nel 2018 ha festeggiato il suo primo anno di vita proprio al Santuario di Yogurt.

Anche VEYRON può essere adottato a distanza.
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Camelia, Ortensia e PapayaPAPAYA, CAMELIA e ORTENSIA sono tre sorelline Fulve di Borgogna, sottratte a un allevamento di conigli “da carne”. Il trio è stato accolto dapprima al Santuario di Porcikomodi di Magnago (MI) e dopo un mesetto è giunto al Santuario di Yogurt, a fine aprile 2017. La loro età stimata all’arrivo era di circa un anno e mezzo.
Sono state curate per dei parassiti intestinali.

PAPAYA ha sconfitto una otite parassitaria e ora è sanissima. E’ stata sterilizzata nel febbraio 2018 e fa gruppo fisso con Gianni e il milepro Veyron. Trascorrono il tempo a riposare sdraiati nell’erba, a brucare vicini vicini o a giocare tra di loro. Sono molto affiatati.
Papaya è regolarmente vaccinata per Mixomatosi, Mev 1 e Mev 2.

PAPAYA cerca un adottante a distanza.
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CameliaCAMELIA è sempre stata piuttosto sana, anche se non molto socievole. Con il tempo ha avuto bisogno di qualche cura: dapprima per uno scolo oculare che sembrava non guarire mai, ma che poi dopo 4 diversi colliri e una terapia antibiotica sembra essere guarito e secondariamente per una pseudogravidanza che le aveva fatto costruire il nido e venire il latte alle mammelle. E’ stata prevenuta una mastite ed è in attesa di sterilizzazione.
Camelia è regolarmente vaccinata per Mixomatosi, Mev 1 e Mev 2.

CAMELIA cerca un adottante a distanza.
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Ortensia

ORTENSIA era la catorcina del gruppo: arrivata con una brutta dermatite che la rendeva completamente nuda dal ventre in giù e la zampa posteriore sinistra che lateralizzava all’esterno era stata subito visitata. Dalla lastra era emerso che probabilmente sui 6 mesi aveva subito fratture multiple che aveva provveduto a saldare da sola, aggiustandosi tutta storta. La dermatite era causata quasi certamente da stress. Curata e vaccinata, si era rimessa in sesto, ma quelle saldature ossee le facevano adottare una postura scorretta che le causava artrite e pododermatite alle zampe anteriori. In seguito si era anche scoperto che la frattura di una delle ultime vertebre lombari le aveva causato la mancanza di stimolo a urinare e defecare da sola, per cui la vescica le si riempiva fino a che poi non perdeva urina a gocce o a fievoli getti. Questo le affaticava i reni e la metteva a rischio di infezioni, perciò era necessario somministrarle un apposito farmaco mattina e sera e svuotarle la vescica manualmente 3 volte al giorno. Con questi trattamenti, l’insufficienza renale era stata curata e i valori urinari erano tornati nella norma. Una settimana dopo gli esiti positivi degli esami, di venerdì santo, Ortensia ha deciso di volare via. E’ stata sottoposta ad autopsia e il referto anatomopatologico indicava un’enterite emorragica acuta dell’intestino tenue e del cieco, per presenza di lieviti, dovuta a causa sconosciuta e imprevedibile. Il dolore è sempre inevitabile quando un’anima pura e innocente se ne va via, ma la consapevolezza che è stata profondamente e completamente amata, che è stata felice e libera e protetta e al sicuro e che ha scelto lei di volare là dove potrà vivere per sempre, pur restando sempre qui con me e con gli altri conigli ospiti, sotto forma di energia e puro amore, è ciò che mi permette di andare avanti, svegliarmi la mattina col pensiero rivolto alle altre anime come lei e addormentarmi la sera con la gioia e la pace nel cuore.

 


Atena, coniglia XL ospite al Santuario di Yogurt

ATENA era una gigante pezzata di 6 kg. Allevata come coniglia da esposizione, fu portata al Santuario di Yogurt da un’attivista che era riuscita a sottrarla da una situazione di maltrattamento dove era detenuta in una gabbia lurida e insalubre, senza acqua e in compagnia dei cadaveri di altri conigli lasciati lì a decomporsi. Quando arrivò, a novembre 2016, presentava rogna auricolare, pododermatite e una frattura delle ultime vertebre della coda. Il codino era praticamente inesistente, quasi necrotico, con ascesso subcaudale purulento. Fu  curata magistralmente dalla veterinaria che collabora con il Santuario. Pensavamo di doverle amputare il codino, ma Atena – una vera guerriera – ci rimise al nostro posto facendosi dapprima curare con pazienza e poi dicendoci di farci da parte che si sarebbe rimessa in piedi da sola. Così fu! Nel giro di un paio di mesi, era completamente guarita ed è una coniglia sana e felice fino al 19 luglio 2017. Era sopravvissuta alla MEV e alla Mixomatosi. Era stata vaccinata e sterilizzata, ma una terribile meningoencefalite se l’è portata via dopo 10 giorni di strenua lotta. E’ stata seppellita al Santuario sotto l’alberello dove stava scavando la sua tana. Il mio dolore per la sua perdita è stato ed è indescrivibile.

 


OcchiolinoOCCHIOLINO era un coniglio papillon, anche se non di razza pura. Girovagava per le campagne di San Polo (BS) da una settimana almeno quando sono stata contattata dalla signora che lo aveva recuperato. Avevo visto subito che aveva qualcosa di grave: gli mancava un occhio! Visitato immediatamente dalla veterinaria, avevamo tentato una cura antibiotica, ma poi era stato necessario intervenire chirurgicamente per pulire bene la cavità oculare. Era stato sterilizzato, vaccinato, rimasto con un solo occhio buono (da cui il nome: Occhiolino) e poi liberato nel Santuario. La sua vita è stata davvero breve. Il mese dopo la sua “rinascita” è volato sul Ponte, per uno “shock interno” non si sa dovuto a cosa. Era il coniglio più buono del mondo, dolcissimo, affettuosissimo, forte e amorevole. Occhiolino è stato cremato.

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