Mag 092011
 

Ciao, scusami se non sono riuscito a scrivere prima qui sul sitlog ma ero sfinito!

Ieri mattina la mammotta mi ha preparato per un viaggetto. Non capivo bene cosa stesse facendo: la vedevo tutta indaffarata che preparava vaschette di verdura modello take away, che prendeva il rotolone della carta assorbente, lo scopino con la palettina rossa che io mi diverto a mordicchiare, il mio beverino con l’acqua… a un certo punto mi ha preso in braccio mentre il papo portava via la mia gabbiotta. “Ma dove la portano?”, mi chiedevo io. Poi Romy ha cominciato a parlarmi, mentre salivamo in macchina. Mi parlava di una manifestazione che si chiama Conigliando a tutto pelo, che stavamo per partire per un viaggetto e che quando fossimo arrivati mi sarei divertito un sacco, avrei incontrato un mucchio di coniglietti come me, ma anche un sacco di altri umani come lei e poi cavie e altri animali. Mi diceva che avrei avuto uno spazio enorme con tonnellate di erba e trifogli da mangiare e che sarei stato in ottima compagnia per tutta la giornata. Mi sono fidato di lei e mi sono lasciato mettere in gabbia, pronto per affrontare quel viaggio, sperando di giungere alla meta quanto prima. Il viaggio è stato un po’ “traballante”: ogni tanto il papo frenava senza avvisarmi e io scivolavo contro la cassettina con la lettiera. Romy, in qua e in là, mi guardava e mi diceva “Yogurt, cuuurvaaaaa!!!” e allora io mi preparavo a tenere le unghiette ben salde sul fondo della gabbia per non scivolare a destra e a sinistra, ma scivolavo lo stesso. Non soffro il mal d’auto per fortuna e grazie al cielo la strada era per lo più diritta (gli umani la chiamano autostrada).
A un certo punto, Romy ha esclamato che eravamo arrivati, così è iniziato il rituale di sbaraccamento: di nuovo sballottato su e giù, qua e là, fuori dalla macchina. Poi il papo e la mammotta hanno afferrato la gabbia con me dentro, uno di qua e una di là e mi hanno portato all’interno del parco. Mi sentivo un pascià: comodamente sdraiato nella mia villetta con due umani al mio servizio. Meglio di così non si poteva!
Dentro al parco ho visto un sacco di gente e un sacco di nigli come me! Già mi pregustavo la giornata. Non sapevo ancora che sarebbe stata divertente, ma anche tanto impegnativa!
Mi hanno piazzato all’ombra di una grandissima pianta. Il papo mi ha salutato. “Dove vai papo? Non resti con me e la mammotta?”, gli chiedevo io? Mi ha dato un bacino, dicendomi che andava al mare. “Che cos’è il mare?”, pensavo io, “non mi sembra di essere mai stato in un posto che si chiama mare”. Chissà se un giorno mammotta e papo porteranno al mare anche me… Mentre questi pensieri mi attraversavano la mente, Romy ha aperto lo sportellino della mia gabbiotta e… mi si è aperto un mondo! Quanta erba!!! Ombra, sole, piante, fiori, nigli come me… Io non sono molto interessato agli altri conigli: ce n’erano alcuni che volevano annusarmi e mi facevano un po’ paura, così battevo i piedi. Romy mi diceva di fare amicizia con loro, ma io amo stare di più con gli umani… sono più coccolatori degli altri nigli.
Un sacco di umani mi facevano i complimenti e mi dicevano quanto sono bello, quanto sono morbido, e dolce, e tenero, e coccolone, e tranquillo… Erano un pochino sdolcinati, lo ammetto, ma quante coccole ho ricevuto! E poi Romy era tutta orgogliosa di me perché mi lasciavo fare le coccole e prendere in braccio da tutti, anche da quelli che non conoscevo. Ero al settimo cielo! Poi le cose sono peggiorate però: la mammotta ha avuto la grande idea di iscrivermi alla sfilata del pomeriggio. Che pena! Mi ha piazzato un fiocco azzurro su un orecchio e continuava ad aggiustarmelo perché non cadesse.  Mi dicevano tutti che ero tanto carino,  ma io sarei stato meglio senza. Sono stato in braccio a mamma per un sacco di tempo, poi è cambiato qualcosa.
Romy si è alzata e mi ha portato da una signorina simpatica e carina che mi ha presentato al pubblico. E anche se col fiocchetto in testa sembravo più carino che figo, finalmente ho avuto la mia degna presentazione: “Ecco Yogurt, il nostro blues bunny tuffatore”. La signorina ci aveva azzeccato in pieno, chissà come faceva a sapere che sono un raro esemplare di blues bunny e soprattutto chi le  aveva detto che sono un abilissimo tuffatore? Comunque, dopo questa ottima presentazione, sono stato mostrato al pubblico di umani e di nigli e poi sono stato portato su un tavolone. Si chiamavano “giurati” quelli davanti a me. Da quanto ho capito, loro dovevano essere quelli che avrebbero poi proclamato i vincitori della sfilata.
Mi hanno chiesto se fossi vaccinato, sterilizzato e quanti anni avessi. Mentre Romy rispondeva a tutte le domande io ho cercato di corrompere i giudici dispensando bacetti e tenerezze. Uno sono sicuro di averlo conquistato, ma purtroppo non è bastato. Alla fine non ho mica vinto. La mammotta però non ci è mica rimasta male. Si è divertita e anche per me è stato divertente. Un po’ stressante fare il divo, ma divertente.

Dopo la sfilata, Romy mi ha concesso un po’ di relax nel mio villino. Avevo fieno, sedano, radicchio e finocchio a mia disposizione. Un paradiso! Tra l’altro, per aver partecipato alla sfilata ci avevano dato alcuni omaggi e Romy mi ha dato qualche premio ai frutti di bosco dicendomi che ero stato bravissimo e che era fiera di me! Che felicità!
Gli altri nigli nel frattempo se n’erano andati, non tutti, ma la maggior parte sì. Io e la mamma abbiamo aspettato che il papo tornasse a prenderci. Quando è arrivato ho dovuto trattenermi dal ridere: era tutto rosso in faccia! Io i gamberi li ho visti sempre solo nei documentari sugli animali che guardano il papo e la mammotta, ma ti giuro che il papo gli somigliava tantissimo! Gli umani chiamano questa cosa “abbronzatura”. Io non so perché con me non funziona: anche se sto al sole non divento rosso, resto bianco, ma meglio così, mi piace il mio colore candido!
A quel punto è ricominciato il rito del trasporto. Mi hanno rimesso nella gabbiotta, portato alla macchina e caricato e poi siamo ritornati a casa. Ero stanchissimo! Per tutto il viaggio di ritorno non ho fatto che sonnecchiare e quando siamo arrivati a casa ho smangiucchiato un po’ di fieno e poi mi sono rimesso a dormire. E’ stata una giornata impegnativa, ma spero che ce ne siano altre così, perché è bellissimo trascorrere tutto il giorno con la mammotta e con altri umani, a farsi coccolare e a ricevere complimenti.”

Questo post è tratto dal diario di Yogurt. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro. Si è comportato benissimo e, seppure la giornata sia stata un po’ impegnativa, ci siamo divertiti entrambi un mondo ed è stata un’ottima occasione per rafforzare il legame che c’è tra noi.

E tu? Eri presente al Conigliando? Se ti va, racconta la tua esperienza lasciando un commento a questo post. Io e Yogurt siamo curiosi di conoscerla!

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  6 Responses to “Diario di Yogurt al Conigliando 2011”

Comments (6)
  1. Ciao Hob, tu sei vivace, giocoso, frizzantino e furbissimo! Non mi sei antipatico, anzi, ti ammiro per le tue qualità, ma io sono un coniglio così calmo e placido, cresciuto principalmente con gli umani, e quando vedo altri coniglietti mi intimidisco e batto i piedoni! Lo faccio con tutti 🙂 La mia mamma dice che deve “socializzarmi”, io penso che si tratti di una cosa impegnativa, ma forse mi farà bene.

  2. Ciao Yogurt sono Hob ti sei dimenticato di scrivere nel diario che quando vedi me tu sbatti i piedoni e lo fai solo con me, io voglio giocare con te, ma tu non vuoi e voglio spostarti l’arredamento della tua casetta… sono un coniglio designer io!

  3. Grazie Milù! @^.^@
    Purtroppo non fanno Conigliando in tutte le regioni, bisognerebbe proporlo! Per il momento è una manifestazione che si svolge solo a Ferrara (Emilia Romagna). In effetti dalla Sicilia è un po’ lontanuccio.. Vediamo se i volontari di AAE riescono a proporre anche un’edizione più a sud… 😉 Speriamo dai, così possono partecipare più persone! un abbraccio a te e alla tua mamma Stefania :-*

  4. yogurt sei stato bravissimo!!!
    io non sapevo che esistesse un conigliando e la trovo una splendida iniziativa, magari l’anno prossimo vengo anch’io! sai io vivo in Sicilia ed è un pò lontano, ma ci sono conigliando in tutte le regioni? chissà!
    un bacione a te e a mammotta
    p.s. anche da stefania

  5. Grazie Elena, B-) ci siamo divertiti un sacco e speriamo di vedere anche te e Titò l’anno prossimo!

  6. Ciao Yogurt,
    sono stata a Conigliando, ma da sola perchè Titò, la mia coniglietta è piccolina ha solo due mesi e deve completare le vaccinazioni. Però spero di poterci andare l’anno prossimo.
    Complimenti per la sfilata, eri unvero divo!
    Elena