Dic 142015
 

 

donna in stato di gravidanza con coniglio sul pancione

foto de La Voce Dei Conigli (www.lavocedeiconigli.it)

Spesso, alle donne in attesa di un bambino, amici e i parenti dispensano consigli e opinioni sulle conseguenze del tenere in famiglia il coniglio o i conigli alla nascita del pargolo.

Chi fa opera di terrorismo con le sue teorie sul rischio di contrarre la toxoplasmosi se si pulisce la lettiera durante la gravidanza; chi afferma che il pupo svilupperà l’asma a causa del pelo; chi minaccia  che non si avranno le energie né il tempo per prendersi cura dei conigli; chi sostiene che una volta che nascerà il bambino, si perderà l’interesse e l’amore per il coniglio di casa.
Per non parlare di tutti i volontari e le volontarie che spesso affermano che il coniglio non è un animale per bambini e che bisognerebbe valutare bene l’adozione di un animale così delicato se in casa ci sono dei bambini piccoli (che è vero, ma bisogna fare qualche precisazione).

Cosa fare dunque se sei in dolce attesa e hai un coniglietto in casa?

Premesso che sono assolutamente contraria all’abbandono di animali, perché non posso tollerare l’idea di tradire gli animali a cui ho promesso sicurezza, confort e amore, ecco qualche utile consiglio per dare alla luce un bebé senza dover allontanare il tuo coniglietto e su come far convivere in sicurezza bambini e conigli, dopo il parto.

Controlla la salute. Controlla più volte i dati clinici che riguardano la tua salute e quella del tuo coniglio insieme al tuo veterinario (esperto in esotici, mi raccomando!) e al tuo pediatra. Ricorda che le feci dei conigli NON trasmettono la toxoplasmosi nel modo in cui la trasmettono le feci dei gatti e il pelo potrebbe causare intolleranze o allergie, ma non causa l’asma.

Di tutto il resto fregatene altamente. Se ami il tuo coniglio, un cucciolo umano nella tua famiglia non cambierà certo le cose.

Ci sono numerose testimonianze di mamme che hanno dato vita a straordinari bambini e al contempo hanno conigli felici.

Amano i propri conigli proprio come prima di avere i loro figli; hanno il tempo di prendersi cura di entrambe le specie e i bambini non hanno terrorizzato o fatto del male ai conigli. I conigli si abituano in fretta alla presenza di altri cuccioli, sebbene di specie diversa, ai loro suoni, ai gridolini e ai movimenti rapidi; diventano capaci di sonnecchiare tranquillamente anche durante i loro momenti di gioco.
In effetti, i conigli possono anche offrire alla mamma un grande aiuto e donare molto affetto, accoccolandosi per esempio accanto a lei mentre allatta, dandole amore e sicurezza durante il caos che può accompagnare la transizione al ruolo di genitore e dando ai cuccioli umani l’opportunità di imparare come maneggiare, gestire, amare una creatura tanto delicata quanto affascinante.

Tutte le donne che hanno saggiamente deciso di tenere con sé i propri conigli durante e dopo la gravidanza, oggi sono forti sostenitrici di questa scelta.

Quello che bisogna sempre tenere presente è di conoscere molto bene i conigli, di  assumersi la responsabilità di continuare a gestirli e curarsi di loro e che di essere consapevoli di alcune esigenze spot che possono subentrare:

Neonati e conigli: Mai lasciare neonati di meno di 6 mesi sul pavimento con uno o più conigli senza sorveglianza. Il coniglio potrebbe inavvertitamente e involontariamente graffiare o mordere il bebè, mentre questo agita le braccia e le gambette. Anche i bimbi più grandi di 6 mesi vanno comunque tenuti sotto controllo, soprattutto quando hanno l’età in cui afferrano tutto per conoscere il mondo che li circonda, perché potrebbero afferrare il codino o le orecchie del coniglio e se succedesse ci sarebbe la possibilità che il coniglio sferri un morso o una zampata. Inoltre i bimbi potrebbero raccogliere le feci del coniglio e portarle alla bocca. Il rischio in questo caso non sarebbe di tossicità o igiene, quanto di soffocamento. Quindi è sempre bene sorvegliare conigli e bambini con amore e attenzione.

coniglio libero in casa con bambini piccoli

Immagine trovata su shumilovaelena.35photo.ru

Libertà vs gabbia: i conigli liberi di gironzolare per casa non vengono più di tanto stressati dai bimbi piccoli, specialmente se i bimbi non hanno ancora incominciato a camminare, perché non possono raggiungerli abbastanza velocemente.
Diversamente, un coniglio chiuso in gabbia potrebbe essere sottoposto a maggiore paura e stress da parte di un bimbo che magari si diverte a picchiare un oggetto sulle sbarre per sentirne il rumore o a tirarle o spingerle. Occorre quindi evitare che queste situazioni si verifichino e, nel caso, spiegare o far vedere al bambino quanto quei comportamenti spaventino l’animale.

Regole chiare e coerenza: Credo che sia necessario dare ai bambini tutti gli strumenti necessari affinché possano operare le proprie scelte. D’altra parte credo anche che sia necessario stabilire delle regole chiare a cui si deve esigere che si attengano, specialmente riguardo ai conigli: inseguire, sollevare da terra, prendere in braccio, percuotere i conigli non deve essere assolutamente permesso e qualora avvenisse si dovrebbe provvedere rapidamente, senza concessioni.

Programmare le attività: può essere dura destreggiarsi tra le esigenze degli animali e dei bambini. Il coniglio in blocco, i vegetali o il fieno che stanno per finire, l’agenda piena di impegni, la festina di compleanno del figlio, il saggio di danza, la partita di calcio… si fa presto a perdersi e annaspare. In generale però basta programmare una certa routine giornaliera e settimanale per gli impegni dei figli e le esigenze dei conigli, per trovare subito un po’ di ordine al caos.

Non è vero che i conigli sono sempre infelici con i bambini e che gli uni non possono convivere con gli altri.
Ci sono conigli davvero molto felici di vivere in una casa con dei bambini: possono essere accarezzati da più mani, hanno più giochini da lanciare, far rotolare e rosicchiare, possono godere di mille e più lettini e cucce in cui riposare e castelli in cui ripararsi, costruiti e realizzati da maschietti che si improvvisano costruttori e da femminucce che si immedesimano in mamme premurose.

bambina con coniglio

Immagine tratta da photo.elsoar.com

Anche i bambini traggono grandi benefici dal vivere con i conigli: spesso si interessano di loro, chiedono il loro nome, cosa mangiano, come si puliscono, cosa gli piace e cosa non gli piace, come possono giocare con loro e, quando sono più grandicelli, anche come si riproducono. Imparano molto dalla convivenza con un animale, qualunque esso sia: le informazioni sulla corretta gestione, ma anche la gentilezza, il tatto, il contatto fisico, il rispetto, l’empatia e se hanno la fortuna di accogliere un coniglietto adottato, anziché andare ad acquistarlo in un negozio, anche i concetti di “non voluto”, “rifiutato”, “abbandonato” e quindi di conseguenza di cosa rende una casa e una famiglia accogliente.

Sono lezioni importanti che possono essere apprese più difficilmente semplicemente  leggendo un libro o guardando un video. Si assimilano meglio dalla vita reale, dalla condivisione di un pezzo di vita con gli animali che amano, che accarezzano, che rispettano anche se sono diversi da loro.

 

 

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  16 Responses to “Bambini e conigli: come far convivere bambini e conigli in sicurezza e felicità”

Comments (16)
  1. Ciao a tutte. Sono Monica e il mio batuffolo si chiama Cherie. Io sono mamma di una bimba disabile e ho sempre avuto un coniglietto a farmi compagnia. Da quando c’è lei poi questo é il terzo e ogni volta mi dispiace così tanto che penso di non tenerne più ma poi non resisto. Io credo che la convivenza in generale debba avere come presupposto il rispetto. Trovo molto educativo insegnare ai bambini anche il rispetto delle cose figuriamoci degli esseri viventi. Certo non vanno mai lasciati soli. E chiunque vede cherie la prima domanda é: perché non un cane? Cosa ti dà un coniglio? Io credo che Cherie sia un animale felice e purtroppo è capitato che anche lui come noi abbia dovuto stare in gabbia (per noi era l’ospedale) e qualche volta é capitato che essendo ammalata la bimba ha ricevuto meno attenzioni ma poi si cerca di darle l’affetto. Ma così è anche la nostra vita. Non siamo sempre in situazioni ottimali e costanti ma ci adatti amo e così credo sia anche per gli animali.
    Come farai a tenerlo pulito con tutto quello che hai da fare? Come farai con la bimba? Farò del mio meglio per stare tutti bene e se un giorno sono stanca e non faccio tutto bene capiscono meglio di tanti esseri umani. Non siamo macchine. Questo per dire che secondo me ci vuole un pó di buon senso e l’animale da compagnia diventa una passione a volte una distrazione e comunque un affetto in più.
    Monica

  2. Cara Romy niente giustifica l’abbandono di un animale meno che mai una gravidanza come può una futura mamma disfarsi del suo coniglietto? Avrei paura per il neonato in arrivo ….

  3. Molto bene, continua così!
    Vigila su ciò che il piccolo Diego vorrebbe dare da mangiare a Roby e poi stai serena, che mi sembra che tra do loro si capiscano e si divertano un mondo!

  4. Io devo dire che il mio coniglio l’ho preso proprio per il mio bambino…all’inizio non è stato semplice il mio bambino non era delicato nei modi e spesso il mio coniglio lo graffiava o mordeva….ora dopo due anni devo dire che Diego (mio figlio) ha imparato ad approcciarsi con il coniglio (anche se il fatto che non può offrirgli tutto quello che mangia lui non l’ha ancora capito :)) e Roby (il nostro coniglio) spesso gioca con il bambino, si cercano e si diverte un mondo a buttare a terra i suoi giochi (oltre che quando siamo a cena sotto la sedia di Diego si trova Roby)
    Sono soddisfatta del risultato.

  5. Bellissima esperienza Giuditta! Grazie per averla condivisa qui sul sito!
    E confermo che le cacche dei conigli non sono pericolose: io stessa ne ho assaggiata una – involontariamente – scambiandola per un chicco di uvetta passa 🙁
    Insapore, inodore, di consistenza un po’ fibrosa, si sgretolava in bocca e da lì ho capito che non era uvetta…. ahahahah 😀

  6. Grazie Pierangela per aver condiviso la tua esperienza. E’ preziosa ed è esemplificativa di come entrambe le specie – conigli e umani – possano apprendere l’una dall’altra qualcosa di nuovo e importante in ogni momento.

  7. Credo che la cosa fondamentale sia rispettare tutti nelle loro preferenze. Anche voler mantenere una certa distanza può essere una scelta e come tale va rispettata 🙂

  8. Pienamente d’accordo con te Magda!

  9. Ciao Romy bellissimo articolo.

    Io credo di essere andata controccorrente.. Vi racconto:
    Sono andata a convivere con il mio compagno ed ero già incinta di 4 mesi ed il giorno dopo portai a casa il mio amato Fuffy Fluffy.. non potevo proprio lasciarlo là, in quella piccola gabbietta al mercato, al freddo di una giornata piovosa di pieno inverno..
    l’ho amato da subito..il mio compagno i primi giorni no.. 🙂
    Ebbene io ho deciso di avere un coniglietto che ero già incinta..ed è stata la cosa migliore che potessi fare..durante tutta la gravidanza mi ha tenuto compagnia, mi è stato vicino e in lui riuscivo a trovare tutta la comprensione del mondo anche quando gli ormoni della gravidanza impazzivano e mi facevano sentire la persona più triste e sola del mondo..
    Difatti abbiamo instaurato un bellissimo rapporto di affetto..rispetto non so, visto che ha qualche problema comportamentale che tu conosci..
    All’ arrivo del piccolo Sergio è ovviamente cambiato il tempo che gli dedicavo ma comunque con l’impegno ho mantenuto dei momenti di attenzioni che dedico solo ed esclusivamente a lui e gli voglio non lo stesso bene, ma di più di quando ero incinta! Il bambino è bravissimo e capisce che deve rispettare il piccolo peloso, altrimenti la mamma si arrabbia.. non si è mai soffocato con le palline e non si è mai ammalato di nulla..anzi credo proprio che lo aiuti a sviluppare più anticorpi visto che stimola il sistema immunitario standogli accanto.. un paio di volte ha voluto assaggiare una pallina lasciata in giro dalla peste pelosa ma non l’ha buttata giù..ha fatto una faccia!! uahah e ha tutte le mamme posso assicurare che le feci del coniglio sono prive di batteri fecali pericolosi..sono praticamente fibra vegetale digerita!!!
    Fuffy Fluffy è un stato un po gelosetto all’inizio del piccolo Sergio ma adesso sembra volergli molto bene..lo tocca dentro con il musetto, lo cerca, gioca con i suoi giochini…Sergio sa bene che il coniglio è un componente della famiglia esattamente come lui e che la mamma vuole stare anche con il suo peloso e che deve fargli le care..ha anche imparato a sgridarlo quando fa il monello e non va nella lettiera e a dargli un premietto quando fa il bravo..
    Perciò… EVVIVA GLI ANIMALI CON I BAMBINI PICCOLI E CON LE DONNE IN DOLCE ATTESA

  10. i miei figli da quando abbiamo i nostri due conigli sono più responsabili, se ne occupano e li rispettano…credo che vivere con gli animali per i bambini sia sempre positivo!!E credo che, se si amano veramente, gli animali non costituiscano mai un problema ma solo una gioia….con buona volontà si superano tutte le eventuali difficoltà!

  11. Come sempre molto interessate. Ottimi spunti di riflessione. Io ho un coniglio e una bimba che convivono benissimo perché lei è sempre un po’ sull’attenti. Le piace molto, lo osserva, lo cerca, gli dà la pappa, ci gioca un po’, ma i contatti sono sempre un po’ limitati per loro scelta. Non per questioni logistiche 🙂
    Quindi ci sono anche queste possibilità…che (come nel mio caso) fanno felici tutti! 🙂

  12. Sono piernamente daccordo su tutto. Ho un coniglio, 2 cuccioli di uomo (piccole pesti) 1 cane in casa e 2 galline (in giardino). Il mio coniglietto vive felicemente libero in giardino e quando vuole entra in casa per prendere prelibatezze da sgranocchiare. Non è solo perchè io sono molto presente.Il coniglio e il cane vanno molto daccordo infatti se non si vedono per un pò uno cerca l’altro e si salutano, a volte sembra che squitty(il coniglio) voglia giocare con il cane e così il coniglio rincorre il cane e non viceversa.I bambini hanno imparato che squitty ha il suo carattere e se non vuole il contatto non c’è che da aspettare un’altro momento, e lo hanno imparato non essendo morsi ma con le spiegazioni. Me lo hanno fatto portare a scuola dove ho spiegato BENE come si deve gestire un coniglietto. Hanno imparto che le verdure che mangia squitty non sono cattive e le hanno assaggiate!!! Un coniglio ha molto da dare se vine capito dagli adulti e non pensano solo alle ricette culinarie !!! ciao Pierangela

  13. Non è nemmeno pensabile dare via il mio piccolo peloso solo perchè aspetto un bambino! Gli animali aiutano i bambini a crescere e imparare nel rispetto della natura.

  14. Trovo molto utile ciò che è scritto e concordo. Ho 2 conigli e 2 bimbi piccoli, ho vissuto serenamente le mie gravidanze con loro e sono felice di aver trasmesso ai miei figli l’amore e il rispetto per gli animali in generale e per i nostri in particolare. Ritengo che nessun animale a priori é inadatto ai bambini nel senso che sta ai genitori responsabilizzarli e insegnare loro come ci si comporta e relaziona col mondo animale. I bambini sono irruenti e a volte troppo “fastidiosi” se vogliamo nei confronti degli animali, questo è vero, ma se vengono educati e seguiti nel rapporto con loro imparano a trattarli con dolcezza e rispettare i loro limiti.

  15. articolo davvero interessante! condivido!