Giu 072011
 

Di recente ho partecipato a una festa di compleanno per bambini.
L’atmosfera era festosa, i bimbi entusiasti. Si è potuta svolgere all’aperto, anche se il sole ha stentato a bucare le nubi e sul finire dei festeggiamenti hanno anche cominciato a cadere alcuni enormi goccioloni che poi si sono trasformati in un vero e proprio diluvio, ma il grosso della festa è stato davvero ben organizzato e piacevole.
Come sorpresa per il festeggiato e per la gioia di grandi e piccini era stato ingaggiato un mago molto simpatico e molto abile che ha intrattenuto tutti con grasse risate e magiche illusioni.
Anche io mi sono lasciata prendere dall’entusiasmo e dal divertimento, fino a quando mi sono fermata un secondo a riflettere e mi è sorta una domanda preoccupante:

Tirerà fuori un coniglio per le orecchie dal suo cilindro?

coniglio-dal-cilindro

Giochi di carte, fazzoletti colorati che si trasformavano in ombrelli, buste variopinte che sembravano vuote, ma da cui il mago estraeva un mucchio di cose…

Poi… rullo di tamburi … il numero della colomba!

Una splendida colomba bianca è apparsa dal nulla. Era così docile e ben addestrata!
Giocava e si divertiva a passargli di dito in dito e di mano in mano.
Una bella colombina tutta candida.
Il pubblico è rimasto a bocca aperta naturalmente!

Superato lo stupore però, si faceva più pressante in me la preoccupazione del classico numero del coniglietto che sbuca dal cilindro e non ci è voluto molto perché questo pensiero si trasformasse in realtà, anche se il cilindro non c’era stavolta.

Il mago, abile e divertente prestigiatore, tra un siparietto e un giochino, una risata e un po’ di suspance, ha fatto comparire un dolcissimo coniglietto.
Era così piccolo!! Io, con la mia sciocca sensibilità e il mio smisurato amore per queste creature, mi sono emozionata subito, facendo anche una figura un po’ barbina con i bambini che invece ridevano e si divertivano e non capivano il mio stato emotivo.
Quel coniglietto, credimi, era sì e no di 50 giorni. Minuscolo, bianco come la neve, due occhioni azzurrissimi e due orecchiette microscopiche e pelosette che spuntavano sulla testolina.
Dopo di lui ne sono spuntati altri due, belli grossi. Due splendidi esemplari color caffè-latte, con le zampe a calzino, color marrone scuro e due orecchione lunghe anch’esse marroni.

Insomma, non voglio farti tutto il resoconto dei trucchi e delle magie, dei giochi e delle illusioni che sono stati presentati, ma solo farti riflettere su quante realtà esistono a cui normalmente non pensi.
Io confesso che non mi sveglio tutti i giorni pensando che tra i coniglietti che incontrano una triste sorte ci sono anche quelli utilizzati dai maghi nei loro spettacoli. Mi viene più facile pensare ai coniglietti che vengono abbandonati da padroni screanzati, o, se proprio proprio, a quelli nei circhi.
Forse spero sempre in cuor mio che un mago, in quanto singolo individuo, tenga di più agli animali che lavorano con lui, di quanto non facciano certi bifolchi nei circhi.
In verità, quel mago durante lo spettacolo ha trattato colombe e conigli nel migliore dei modi, con rispetto e delicatezza, ma quel che ho scoperto dopo mi ha ferita: al termine dello spettacolo gli ho chiesto dove avesse preso i conigli e mi ha raccontato di averli acquistati in quei mercati agricoli che si svolgono periodicamente in certe città, di averli portati a casa con sé e di aver cominciato a farsi accompagnare da loro nei suoi spettacoli di magia.

Fin qui, poco male. Potevo aspettarmi che li adottasse?

Continuando nel dialogo però ho anche scoperto che dopo qualche tempo che stanno con lui, quando diventano più grandi e meno collaborativi (perché sviluppano una loro propria personalità), li regala ai bimbi a fine spettacolo, per sostituirli con altri più piccini e meglio disposti al divertimento e allo stress.

Ma come li addestra ai trucchi e alle magie?

– Ho chiesto io.

Eh… mica li addestro! Non ho mica il tempo. Ne porto uno o due di scorta, così se uno non ha voglia di collaborare, ho quello di riserva. E’ già tanto che li mantengo!

– la sua risposta, ridacchiando.

Rattristata, in un attimo di isolamento, mentre tutti festeggiavano con torte e pasticcini e scartavano i regali di compleanno, mi sono azzardata a carpire una fotografia di come quegli animali vengono tenuti e voglio mostrartela qui.
Ecco i due grossi coniglioni (dolcissimi e bellissimi) stipati in un minuscolo spazio, che condividono la medesima gabbia con due colombe. Hanno più spazio le colombine dei conigli! Non riescono nemmeno a muoversi e girarsi, poveri cari.

conigli-in-spazi-ridotti

 

E qui, invece, i due giovanissimi coniglietti nani che si fanno forza e coraggio insieme nello stesso trasportino:

conigli-piccoli

 

Inizialmente trovavo geniale e divertente l’idea di animare una festa per bambini con un mago prestigiatore, e ritengo ancora che sia una fantastica idea.
La cosa che mi rattrista è che, a quanto pare, anche una persona che dovrebbe essere sensibile e attenta, in virtù del lavoro che svolge, a contatto con molta gente, con bambini anche piccoli, che ha il nobile scopo di far ridere e divertire e far dimenticare per un attimo gli affanni della vita quotidiana anche agli adulti, in realtà non ha forse tutta questa sensibilità.

Non voglio fare cattiva pubblicità e non dico che quel mago sia una pessima persona, ma sicuramente mi sento di mettere in discussione alcune delle scelte “organizzative e logistiche” che ha fatto quel giorno.

E tu cosa ne pensi?

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  56 Responses to “Lasciamo i conigli fuori dal cilindro…”

Comments (56)
  1. Ciao, mi sono imbattuto per caso in questa discussione , io sono mago e anch’io da oltre 20 anni faccio numeri con il coniglietto. Non entro nell’argomento animali e circhi, secondo me occorre sempre vedere come vengono trattati. Io personalmente lo curo in casa come se fosse il mio cane o gatto, anni fa purtroppo li compravo in negozio, poi ho scoperto che si possono adottare. Vive libero in casa, e quando “lavora” lo porto in un trasportino giusto per il tempo necessario, e viene trattato benissimo anche durante il numero. e resta con me accudito per tutta la vita, di certo non lo regalo.
    quindi come sempre bisogna vedere i singoli casi, e ricordiamoci che la maggior parte di loro finisce sui banchi della macelleria…

  2. Penso che sia scorretto considerare un animale come un gioco. Non voglio fare la moralista perché non sono vegetariana anche se mi piacerebbe diventarlo per ragioni etiche, ma di certo un animale è impegno e responsabilità. Quando sono alle tue cure hai l’obbligo morale di fargli avere il necessario per stare bene, dedicando tempo attenzioni e cure mediche. Assolutamente contraria alla gestione di questo prestigiatore

  3. Non é giusto! Non insegniamo bene ai nostri figli!non insegniamo il rispetto per la dignità di tutti,e nemmeno li educhiamo alla verità:il coniglio per le orecchie é una bugia ,è una falsità,il Coniglio soffre di dolore infinito,a nessun bambino farebbe piacere saperlo!allora diciamolo ai nostri figli:raccontiamo la verità sui Circhi sugli zoo e sull’uso di tutti gli animali x compiacere i nostri comodi!sarà che i bambini avranno una possibilità di essere bambini e noi una di crescere

  4. Ciao, io la penso esattamente come te non condivido in nessun modo l’utilizzo degli animali per far divertire qualcuno anche se sono bambini e soprattutto non condivido il tenere delle piccole creature indifese in quel modo! Per me queste persone meriterebbero lo stesso trattamento! Sai io sostengo una cosa che non tutti capiscono o comprendono..a mio parere chi non riesce ad amare un animale non può essere una bella persona e io sicuramente non sceglierei mai un mago che tratta male i suoi animali per far divertire mio figlio/a perché non affiderei mai un bambino a una persona così insensibile e irrispettosa verso un essere vivente sia pur un animaletto!

  5. Ottime idee Gianna! E anche io sono convinta che con voi Cudina si troverà molto bene e avrà una bella vita!
    Buona vita Cudina! <3

  6. Purtroppo i conigli hanno il problema di riprodursi proprio “come conigli”, per questo penso siano considerati poco. Quando è mancato il mio primo coniglio “Scricio” a 8 anni, dopo poco ne ho preso un’altro “Cudina” e l’ho trovata su internet al costo irrisorio di € 10,00. Sono sicura che avrà una bellissima vita con noi. A proposito, riguardo ai giochi, ho provato a farne uno con due ovetti sorpresa con al centro un gambo di sedano a mo’ di bilancere: “Cudina” s’è mangiata il sedano senza degnare gli ovetti. Invece le piace giocare con l’anima di cartone dei gomitoli di cotone: li afferra coi denti, li sovrappone, li incastra, li smonta, insomma un bel passatempo.
    Grazie per i tuoi consigli.
    Gianna

  7. persone come quelle sono convinte che gli animali non siano creature con emozioni e necessità, ma oggetti e li trattano come tali e quando son fanno più al caso loro, li buttano o li sostituiscono. più che persone sono esseri crudeli senza pietà ne’ comprensione per niente e per nessuno, sono mostri di egoismo. ci dovrebbe essere una legge che punisce questi comportamenti crudeli. ritengo che l’essere umano ne debba fare ancora molta di strada verso la civiltà, c’è ancora troppa barbarie sia verso altri esseri umani sia verso tutte le altre creature che popolano la terra.

  8. Tenere i conigli così…è davvero cattiveria….loi lascerà così anche quando torna alla sua quotidianità? Quando sta a casa….cosa darà da mangiare? A quel piccolino piccolino….poi? avrà bisogno di cure speciali per quanto è piccolo…bah! Che ignoranza c’è in giro, l’ignoranza del rispetto della vita di altre creature. Si ignora che possano soffrire…bah! Resto senza parole

  9. Ma che tesori ….. Mi spezza veramente il cuore vedere che non si possono nemmeno muovere la mia piccola palla di pelo (2kg di dolcezza e marachelle …) è sempre con me (anche in ufficio) e mi spiace quando di notte lo devo mettere in una gabbietta (enorme) perché non può zompare ovunque (anche se dorme) figuriamoci vedere queste piccole gioie ….
    Ma purtroppo non mi stupisco c’è gente con una crudeltà inverosimile.
    Ciao

  10. Credo semplicemente che tutti gli animali debbano essere rispettati come esseri viventi e capaci di provare emozioni. Nessuna crudeltà o maltrattamento dovrebbero essere accettatii: gli animali non dovrebbero essere cibo, moda, sperimentazione, divertimento per gli esseri “umani”.
    I bambini ad una festa di compleanno dovrebbero imparare a divertirsi giocando semplicemente tra loro.
    A presto
    Simona

  11. Grazie Mery per il tuo commento. E’ importante che l’indignazione non venga solo dalle persone “addette ai lavori”, come i volontari di associazioni, i veterinari o gli operatori come me, ma anche dalle persone TUTTE 🙂 E’ da noi come persone, come individui, che le cose possono cominciare a cambiare, in ogni sfera dell’esistenza.