Ott 082013
 

 

Come dicevo nel precedente articolo, prima di procedere con un inserimento, dovresti assicurarti che i conigli siano sterilizzati e aspettare almeno 15-20 giorni dall’intervento, innanzitutto in modo da permettere agli animali di rimettersi completamente dall’operazione, ma anche da dare il tempo all’organismo di smaltire definitivamente gli ormoni sessuali presenti nel corpo. Questo lasso di tempo è ancora più importante per i maschietti, perché un coniglio maschio può essere ancora fertile nelle due settimane successive alla sterilizzazione, perciò potrebbe ancora ingravidare la coniglietta femmina se tentassi fin da subito l’inserimento.

quattro conigli che convivono insieme

foto tratta da: lavocedeiconigli.it

Molte persone mi scrivono raccontandomi che erano davvero piene di buone intenzioni, hanno adottato un coniglietto, lo hanno portato a casa e lo hanno messo insieme al coniglio che avevano già pensando che tutto filasse liscio, che l’amore sbocciasse automaticamente. D’altronde sono entrambi conigli!
Purtroppo, come ho già scritto in articoli precedenti, queste belle speranze e questa scontata fiducia spesso si trasformano nella cruda realtà: due conigli che si attaccano, si azzuffano, si strappano il pelo, si mordono e si graffiano e possono farsi veramente del male.

Inoltre, ciò che non tutti sanno è che i conigli non dimenticano le cose facilmente. Non dico che serbino rancore, ma sono piuttosto permalosi e hanno sicuramente una buona memoria: una lotta o un combattimento aggressivo possono pregiudicare le future possibilità di inserimento.

Ecco perché prima di pensare di introdurre un nuovo coniglio in un nucleo famigliare già esistente è opportuno che ci pensi bene, che ti informi e ti prepari su quali possono essere gli sviluppi e le procedure di inserimento. Datti tempo e fai le cose per bene: assicurati che il coniglio (o i conigli) che introdurrai abbia un carattere potenzialmente compatibile con quello (o quelli) che hai già e che tutti i soggetti (sia quelli che hai già in casa, sia quelli vuoi inserire) siano tutti sterilizzati da almeno tre settimane.
Così avrai almeno la certezza di fare i passi giusti nella direzione di un inserimento e un’integrazione felice ed efficace.

Come scegliere il sesso dell’animale da inserire

Come dicevo nello scorso articolo, la cosa migliore nel caso tu voglia formare una coppia è quella di mettere insieme un coniglio maschio con una coniglia femmina, perché le coppie eterogenee sono quelle che hanno le maggiori chance di riuscita (e in tempi relativamente brevi).

Purtroppo però non è sempre facile sapere cosa introdurrai davvero: se il coniglio è troppo giovane (fino ai 3 mesi) è difficile verificarne il sesso in modo preciso (i maschietti infatti hanno i testicoli retrattili e quindi invisibili; spesso è facile confonderli con le femminucce, specialmente se non si ha un occhio sufficientemente allenato o se non si hanno diversi cuccioli da confrontare tra loro); a volte, gli stessi allevatori o le stesse associazioni danno in adozione conigli giovani che non sanno con certezza se siano maschi o femmine; i commercianti (spesso ignoranti in materia) non sempre sanno bene cosa vendono e non è raro che il timido coniglietto che ti è stato “spacciato” per maschietto si riveli, da grande, una tremenda femminuccia.

Ma vediamo insieme, come dati più o meno oggettivi (basati sulla maggioranza delle esperienze e non da prendere alla lettera o come assoluti), come funzionano le varie possibili abbinate:

  • maschio + femmina = l’accoppiata migliore e con ottime prospettive di riuscita; spesso l’amore sboccia a prima vista, anche se non è automatico che avvenga sempre.
  • femmina + femmina = va a fortuna: a volte l’inserimento è semplice, ma nella maggior parte dei casi litigheranno.
  • maschio + maschio = va a fortuna: a volte l’inserimento è semplice, a volte difficile; solitamente litigano e si azzuffano per il primo periodo e poi riescono a trovare una sorta di equilibrio (magari semplicemente stando alla larga l’uno dall’altro o ignorandosi). Ad ogni modo, l’integrazione non è impossibile.
  • due cuccioli (< 3 mesi, indipendentemente dal sesso) = inserimento piuttosto semplice.
  • tre o più conigli = varie difficoltà che dipendono dal sesso, dal carattere e dal fatto che almeno due tra i conigli siano già integrati o meno.
  • cucciolo + adulto = qualche difficoltà, ma se il coniglio adulto è particolarmente docile e tollerante ci sono buone prospettive di riuscita.
  • quando a casa c’è già un coniglio = è più facile inserire una femmina in una casa dove c’è già un maschio che portare a casa un maschio a una coniglia femmina “padrona” del territorio casalingo.
  • portare a casa due conigli “nuovi”, non integrati fra loro, contemporaneamente (un giorno di distanza può fare già la differenza!) = integrazione positiva molto probabile, anche se sono dello stesso sesso. Solitamente la novità dello spazio mai condiviso prima è sufficiente a “fargli fare amicizia” spontaneamente, a sostenersi a vicenda (come la gita in macchina nello scatolone, anche se meno stressante 🙂 )
Cosa puoi aspettarti al primo incontro
conigli sdraiati uno accanto all'altro

foto tratta da: conigliosolidale.forumfree.it

  • Colpo di fulmine. Amore a prima vista. Se succede, se li vedi che si avvicinano l’un l’altro, si leccano, sfloppano l’uno accanto all’altra, prova a metterli o lasciarli nello spazio che condivideranno ogni giorno e in cui vivranno quotidianamente. Se tutto procede bene e non li vedi mai azzuffarsi o rincorrersi o montarsi (o altri segnali di pericolo) non devi fare nient’altro che metterti a sorridere e fare qualche salto di gioia. 😀
  • Tentativi di amicizia: avvicinamenti e allontanamenti; leccatine e simulazioni di accoppiamento. Osserva i conigli quando sono insieme e separali quando non puoi essere presente a sorvegliarli. Se non assisti a rincorse o combattimenti, molto probabilmente andranno presto d’accordo.
  • Tentativi di accoppiamento. Se il maschio sterilizzato tenta di montare la femmina e alla femmina non importa granché (si lascia montare senza ribellarsi) con ogni probabilità l’integrazione fra i due sarà presto definitiva e positiva. Se la femmina si ribella e si allontana non è ancora un grosso problema. Se invece la femmina si ribella e diventa aggressiva nei confronti del maschio, preparati a un processo di inserimento più lento e impegnativo.
  • Uno tenta di mordere l’altro e l’altro scappa. Se assisti a episodi di questo tipo, assicurati che il coniglio che subisce non restituisca in qualche modo all’altro il comportamento aggressivo e che non resti ferito. Se invece il coniglio che subisce si limita a scappare, stai ad osservare e aspetta. Se uno dei due conigli viene ferito, separali subito e procedi con l’inserimento più lentamente, per tappe (vedi articolo precedente) e se uno risponde agli attacchi preparati anche in questo caso a un processo di inserimento e integrazione più lento e impegnativo.
  • Aggressività e combattimenti. Quando due conigli estranei l’uno all’altro litigano, si azzuffano, si picchiano e si aggrediscono, preparati a un luuungo periodo di inserimento.
    Nel caso in cui i due conigli prima andassero d’accordo e poi, di punto in bianco, per qualche motivo, si mettono a litigare… sappi che dovrai separarli per un po’ e riproporre le tappe dell’inserimento daccapo.
Il tuo ruolo nell’inserimento: crea esperienze positive!

I conigli sono animali estremamente territoriali. I conigli manifestano la propria territorialità con comportamenti tipici: disseminano palline per marcare il territorio, delimitare i confini del LORO territorio, spruzzano urina, sfregano il mento, scavano (anche nel pavimento di marmo, quasi cercassero il petrolio!), corrono in cerchio e combattono.
In natura, i conigli maschi tendono a difendere ampi territori mentre le femmine si concentrano più sul nido e sui cuccioli (limitatamente all’allattamento e alla sicurezza della tana, perché le coniglie sono tra gli animali che meno si dedicano alle cure parentali).
I nostri conigli domestici provengono da anni di selezioni e sono quindi “per natura” meno selvatici e più “casalinghi”. Tuttavia, anche se sono sterilizzati e quindi gli ormoni sessuali della territorialità sono completamente assenti, possono comunque continuare a manifestare comportamenti territoriali (anche se in maniera meno marcata e con minore frequenza). Ce li hanno scritti nel DNA!

Non pretendere mai di cambiare un coniglio o di cancellare e riscrivere il suo DNA.
Tieni invece ben presente questo dato di fatto se e quando decidi di introdurre un nuovo elemento per far compagnia al peloso che hai già ed eventualmente usalo a tuo vantaggio 🙂
Quello che dovrai e vorrai fare affinché l’inserimento vada a buon fine il prima possibile è di eliminare ogni possibile causa che richiami e fomenti il comportamento territoriale naturale innato nei conigli.

Ecco perché allora diventa importante praticare le sessioni di inserimento in un territorio “neutro”, sconosciuto a tutti i soggetti coinvolti, non ancora “territorializzato”.

coniglietti che si annusano e leccano a vicenda

foto tratta da: petsparadise.it

Ed ecco perché diventa importante provare a ispirare, comunicare, instillare associazioni positive nei conigli: prova a creare tu per loro delle situazioni positive, di cui possano avere un buon ricordo, un’associazione costruttiva. Situazioni in cui i conigli possano stare a stretto contatto, sentire l’uno il corpo dell’altro, annusarsi, mettersi naso a naso, leccarsi il pelo a vicenda… Situazioni di “condivisione forzata”.
Attenzione: in questo caso non sto parlando di costringere con la forza i conigli ad accettarsi; non sto parlando di violenza psicologica.
Queste situazioni create ad hoc sono positive perché i conigli non si associano l’un l’altro con lo stress (come nel caso del giro in macchina per esempio), bensì si associano l’un l’altro con il senso di sicurezza che ricevono e assimilano.
Quindi puoi capire da te che se combattono o si aggrediscono assoceranno QUEI brutti ricordi l’uno all’altro e si ricorderanno per sempre di essersi/essere stati aggrediti.

Ecco spiegato anche perché il clicker training funziona bene negli inserimenti, se condotto ad arte: è un metodo che agisce sul condizionamento, sul rinforzo positivo e accelera i processi di apprendimento. Quale strumento migliore dunque per creare ricordi ed esperienze positivi nel minor tempo possibile?

Alcuni suggerimenti finali
  • Se puoi per via delle tue risorse e se l’associazione, l’allevamento o il negozio in cui vai a prendere il coniglio che vuoi inserire  te lo permettono, porta il coniglio (o i conigli) che hai già insieme a te a conoscere la futura new entry, così potranno condividere il loro primo viaggio insieme verso casa.
  • Dedica almeno 20-30 minuti al giorno all’inserimento. Assicurati che le sessioni di integrazione avvengano ogni volta in uno o più luoghi neutri e di essere sempre presente fino ad inserimento definitivo, altrimenti potrebbero ritrovarsi da soli ad aggredirsi mentre tu non ci sei. Se non manifestano atteggiamenti aggressivi puoi anche lasciarli da soli nell’area che hai deciso di usare per l’inserimento, ma assicurati di poterli sempre controllare con la coda dell’occhio per poter intervenire se necessario. Finché l’inserimento non è completato, non lasciarli mai soli nello stesso territorio (anche se neutro) se tu non sei fisicamente presente in casa.
  • Prova a variare le condizioni e a creare ogni giorno occasioni e situazioni diverse: una volta un po’ più stressanti (come il viaggio in macchina nello stesso trasportino/scatolone, oppure entrambi messi sulla lavatrice funzionante e in movimento…), seguite da fasi più ordinarie (come una nuova stanza della casa). Così facendo, li abituerai ad adattarsi a varie situazioni senza che si distraggano a saltarsi addosso.

Di solito, nessuno di questi suggerimenti funziona da solo e/o immediatamente.
Dedicati un po’ ogni giorno all’inserimento e nel resto del tempo fai in modo che si possano vedere l’un l’altro (ecco perché dividere due stanze con un cancelletto a sbarre affinché i conigli si possano vedere è meglio che tenere i due conigli in due stanze chiuse separati).
Più tempo dedicherai all’inserimento e maggiori e più rapidi saranno i progressi (il clicker training può essere un valido acceleratore di risultati).

 

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  16 Responses to “Inserimenti: la coppia e oltre…”

Comments (16)
  1. Buongiorno, ho una coniglietta ariete nano è un coniglio nano colorato entrambi di 3 mesi. Sono arrivati insieme a circa 2 mesi e sono andati subito perfettamente d’accordo. Purtroppo al maschietto adesso sono scesi i testicoli e ha cominciato a cercare di montare la femmina e mentre ci prova le da dei morsetti. All’inizio lei non reagiva ma ora cerca anche lei di montarlo e girano vorticosamente uno con il muso sulla coda dell’altro per cercare di montarsi. Lo ho separati ma sono molto depressi e inoltre ovviamente non possono più stare a lungo liberi come prima, perché se esce uno non può uscire l’altro. Separarli secondo lei è la soluzione comunque migliore? Il veterinario Dopo la visita mi ha detto che prima di un paio di mesi il maschio non potrà essere sterilizzato, crede che i tempi potrebbero essere anticipati ? Grazie e cordiali saluti

  2. Cara Silvia, conigli dello stesso sesso faticano ad andare d’accordo, soprattutto in ambiente domestico.
    La sterilizzazione di entrambi è fondamentale per sperare che poi tornino ad andare d’accordo. E’ possibile che essendo fratelli ed essendo cresciuti insieme si instauri di nuovo l’armonia di un tempo, ma non si può mai sapere a priori.
    Potrebbero anche alternarsi in modo continuo periodi di amicizia a periodi di litigi, ma lo scopriremo solo dopo la sterilizzazione e con il tempo.
    Tienimi aggiornata, se hai piacere 😉

  3. Ad agosto ho portato a casa due coniglietti nani (…salvati dalla pentola di un contadino!!…anche se nani!). Non sapevamo il sesso, finchè non abbiamo scoperto dopo qualche tempo che sono due maschietti. Sono fratelli. Andavano d’amore e d’accordo fino ad una settimana fa, quando…improvvisamente hanno iniziato a litigare. Portato immediatamente uno dal veterinario per la sterilizzazione. Domani tocca all’altro. Ho tentato di riavvicinarli, per qualche minuto: prima litigi furiosi e oggi quello sterilizzato fugge dall’altro, che è diventato un …leone agguerrito! Quando sarà sterilizzato anche il secondo e, trascorsa una settimana, posso provare a riavvicinarli? Pensate che ritorni la calma in famiglia? O…sarà sempre guerra? Speriamo bene…. ho bisogno di essere …consolata! Grazie.

  4. Ciao, è una situazione piuttosto comune tra maschietti e in generale tra conigli dello stesso sesso.
    Tu stai già facendo i passi giusti. Devi solo continuare a fare quello che stai già facendo. Saranno loro a decidere i tempi e i modi per andare d’accordo, ma tieni presente che in ogni caso potrebbero alternare periodi di buona a periodi in cui litigano, per poi ritornare ad andare d’amore e d’accordo.
    Preparati a un rapporto che potrebbe essere altalenante.

  5. io ho un maschio da 4 anni, che ha sempre vissuto libero in casa con noi.
    mi hanno venduto un piccolo facendolo passare x femmina.
    andavano daccordissimo finche il piccolo e cresciuto e cercava di montare quello grande, che lo aggrediva. (li mi sono accorto che era un maschio)
    li ho separati, ho sterilizzato anche il piccolino, ho aspettato un mese, ed adesso tutte le sere metto la gabbia con il piccolino in sala. (non ho purtroppo un territorio neutro).
    in queste condizioni quello grande va vicino alla gabbia, e si fa leccare dal piccolo x tutto il tempo, e si sdraiano anche vicini separati dalla gabbia. (fanno xo molte bagole)
    messi invece nello stesso posto liberi, quello piccolo lecca il grande e gli mette la testa sotto, (anche quello grande un paio di volte ha leccato il piccolo) ma quello grande, ogni tanto cerca di morderlo e litigano. (quando li faccio mangiare invece vanno daccordo)
    come devo procedere?

  6. Cara Francesca,
    è una cosa che succede normalmente per questioni di territorialità e di gerarchia.
    Aspetta la sterilizzazione di entrambi e poi potrai metterli di nuovo insieme.
    Considera che anche se la femmina non potrà più rimanere gravida, sia nella femmina che nel maschio gli ormoni possono rimanere in circolo anche per diverso tempo dopo l’intervento, quindi è probabile che assisterai a qualche scontro.
    Scontri ce ne potrebbero essere comunque e in ogni caso.
    Assicurati di essere sempre presente i primi tempi, fino ad inserimento avvenuto con successo.
    Se durante l’inserimento si montano, lasciali fare: gli serve per stabilire la gerarchia. L’importante è che non facciano una specie di palla che ruota vorticosamente e che faresti fatica a staccare e che non si mordano su naso, orecchie e muso.
    Qualche morso sul sedere e qualche ciuffo di pelo invece può essere normale e inevitabile.
    Vedrai che con pazienza e calma dopo l’intervento dovrebbero tornare in buoni rapporti.

  7. salve, volevo esporre la mia stuazion.. ho 2 coniglietti nani ariete nati dalla stessa cucciolata e adottati insieme. Da allora sono stati inseparabili sempre a leccarsi e dormire appiccicati, un vero tesoro. poi la maturità sessuale è arrivata e sono stati guai.. avevo prenotato la sterilizzazione del maschio prima che subentrasse l’interesse a montare la femmina ma ahimè pochi giorni prima ha iniziato e dopo averlo separato i vet mi hanno fatto la cortesia di anticipare la castrazione. Per 3 settimane devono stare separati per via di eventuali gravidanze inaspettate e i vet mi hanno detto di farli vedere sotto la mia supervisione dato il loro legame. Il problema è che da quando ho riportato a casa il maschietto, dopo la felicità iniziale della femmina è successo che ora lei inizia a montarlo e quando lui si ribella lo morde! ho provato a inserirli in contesti neutri ma dopo una ventina di minuti in cui si scambiano leccatine uno dei 2 prova a montare l’altro e sono guai.. non capisco perchè fanno così.. tra 2 settimane potranno tornare insieme e non so come fare per farli andare di nuovo d’accordo..

  8. In questi casi i consigli si sprecano, nel senso che ci sono molte scuole di pensiero differenti, tra le quali insistere con determinazione fino ad inserimento avvenuto (a volte può richiedere anche oltre un anno).
    Io consiglio sempre di affidarsi alla propria sensibilità e al buon senso: se i tentativi di inserimento e di convivenza stressano gli animali più della convivenza stessa forse non è il caso di continuare.
    Certamente bisogna valutare che tipo di percorso e di lavoro sia stato fatto, sia tecnicamente, sia a livello relazionale-energetico, prima di arrendersi o dichiarare chiusa la possibilità di un inserimento fruttuoso, ma è pur vero che anche tra animali ci sono incompatibilità di carattere e a questo si possono sempre aggiungere anche altri aspetti che vanno tenuti in considerazione.
    Tra i servizi che offro grazie a questo sito c’è anche l’affiancamento negli inserimenti tra conigli, che, in presenza o in colloquio telefonico, portano alla definizione di come è meglio agire.

  9. Ciao a tutti. Abbiamo due coniglietti in casa Symba 11 mesi maschio e la femminuccia Nala 4 mesi. Symba seppur molto buono con le persone e addirittura con il nostro cane pastore tedesco non riesce ad accettare la coniglietta addirittura gli ringhia nel vero senso della parola, sembra proprio che sia geloso. Nala l’abbiamo da 1 mese e mezzo (tenendo conto che per 3 settimane) non si potevano neppure sfiorare su consiglio del medico veterinario in quanto lei aveva preso nel negozio una brutta micosi che poteva contagiare l’altro coniglio.
    Proviamo tutt’ora a metterli vicini in due gabbie separate, a dargli la mela ad entrambi come rafforzamento positivo ma non c’è verso.
    Cosa mi consigliate? Grazie mille

  10. Capita a diverse persone di trovarsi in questa situazione.
    I conigli, come tutti gli animali, sanno solitamente gestirsi in autonomia. Se vivono liberi e hanno sufficiente spazio fisico per allontanarsi anche l’uno dall’altro, dovrebbero essere in grado di staccarsi se un certo comportamento non li soddisfa. Il fatto che la femmina cerchi il maschietto e approvi questo suo affetto un po’ estremo, presuppone che forse a lei non dà particolarmente fastidio.
    Potrebbe essersi instaurato tra loro un rapporto di sostegno, supporto, affetto tali da essere un amore quasi morboso. Dipendono probabilmente l’uno dall’altra.
    Hai già consultato il veterinario per avere anche un suo parere medico sulla questione?
    Io ritengo che si tratti più di una questione emotivo-relazionale, tutto sommato, ma un parere medico è sempre utile.
    Se il veterinario non riscontra nulla sul piano medico, allora possiamo fissare un appuntamento in consulenza privata.

  11. Ciao,io ho due coniglietti sterilizzati di 2 anni circa,maschio e femmina!
    Vanno d’amore e d’accordo,forse troppo anche,perché in questo ultimo periodo il maschio(ultimo arrivato e leggermente più piccolo) gli dà talmente tante leccatine che gli toglie i peli,a volte sembra che li morda per mangiucchiarli,e lei adesso è rimasta senza peli sopra un occhio!!
    E sopratutto è lei che si infila sotto la testa di lui per averne ancora!
    Cosa posso fare per evitarlo?!?
    Perché non credo gli faccia bene restare senza peli!
    Grazie

  12. Cara Lavinia,
    è molto bello che abbiate adottato i due coniglietti della vostra vicina. Ahimè situazioni come questa capitano ogni giorni 🙁 Per fortuna ci sono anche persone come te che accolgono e uniscono invece che rifiutare e dividere.
    Adottare una coppia è generalmente ideale, perché si saltano tutte le fasi dell’inserimento di un nuovo compagno in un ambiente dove c’è già un coniglio, ma nel tuo caso andrai a inserire la coppia in una casa dove c’è comunque già un coniglietto.
    Gli scenari che potrebbero verificarsi sono i seguenti:
    1) il tuo coniglio albino e la coppia di leoncini si accetteranno a vicenda e vivranno tutti e tre d’accordo in una piccola colonia (difficile, ma non impossibile);
    2) la coppia continuerà a vivere come coppia e il tuo coniglietto continuerà a vivere da single (molto probabile);
    3) la coppia potrebbe scoppiare, perché magari la femmina legherà con il tuo coniglietto e il testa di leone maschio potrebbe restare single (probabile).
    Tutto dipenderà dal carattere dei singoli conigli e dagli spazi che hanno in casa, oltre che – e non è una banalità – dalle energie e dalle relazioni che fluiscono in casa.

    Prova a farli incontrare e vedi che cosa succede, come si comportano gli uni con gli altri.
    Qualora dovessero esserci problemi iniziali di convivenza, sarà meglio separare temporaneamente la coppia dal singolo e farli incontrare in un territorio neutro (magari il garage o un balcone/terrazzo) e procedere con un inserimento graduale.

    Unica raccomandazione (credo superflua, ma è sempre meglio farla): tutti i conigli devono essere vaccinati contro Mixomatosi e Mev.

  13. Buona sera, io ho un bellissimo coniglio albino (stèrilizzato) di 1anno che questa estate è rimasto solo perchè la sua amata compagna ci ha lasciato! 🙁
    In questi giorni ho “adottato” una coppia di teste di leone che una mia vicina aveva preso per i bambini ma ora è dècisa a liberarsene, posso farli convivere con il mio coniglio? Premetto che è molto docile.
    Grazie

  14. Ciao Laura, per la questione pappa potresti provare due strade: o separarli mentre mangiano o lasciare che gestiscano questa cosa da soli (magari allungando qualche foglia di radicchio o pezzo di finocchio in più a lui, ogni tanto, in segreto 😉 ), in modo che sia lui a capire da solo che non deve farsi mettere i piedi in testa ^_^
    Per il clicker invece con la coppia le cose sono un pochino più complicate, perciò, o li separi, almeno all’inizio, in modo che ciascuno dei conigli – singolarmente – capisca bene il meccanismo, oppure dai il premio a entrambi. In questo secondo caso, possibilissimo, devi essere tu abile nel proporre ai nigli delle attività o delle situazioni che permettano di ottenere il premio a entrambi (anche se magari l’azione vera e propria è compiuta da uno solo dei due), in modo da non creare gelosie o incomprensioni tra loro e da parte loro nei tuoi confronti.

  15. Ciao, io sono stata fortunatissima, almeno x ora. Dopo un paio di settimane dalla sterilizzazione del mio maschietto di 8 mesi ho portato a casa una cuccioletta di poco più di 2, mangiona e spavalda.
    Lui è timoroso e buono, al primo incontro le è salito sopra senza mordere o soffiare e l’ha seguita per tutta la stanza, dopo una decina di minuti li ho separati, dal secondo giorno però sono rimasti sempre insieme, riposano vicino e si leccano.
    Ho solo 2 problemi, lei gli toglie letteralmente il cibo di bocca e lui la lascia fare, non so se separarli nel momento in cui mangiano, tu cosa consigli?
    L’altro dubbio è sull’attività con il clicker, l’ho usato con lui per fargli prendere confidenza e per giocare insieme, così abbiamo creato una relazione, nonostante il timore, ora si fida e cerca la mia compagnia. Ora vorrei provare anche con lei, per la quale al momento sono solo un distributore di cibo e di colpi di spazzola, ma come si fa con 2 conigli? non posso cliccare e non dare la ricompensa anche a lui. Li devo separare? devo trovare un suono diverso x lei?
    Grazie