Giu 222010
 

Addestrare col clicker significa usare un marcatore, un segnalatore come rinforzo condizionato, o rinforzo secondario.
Un rinforzo primario è qualcosa che l’animale vuole in modo del tutto naturale, come il cibo, l’acqua, giocare o interagire con l’uomo o con altri animali. Al contrario, il clicker non agisce da subito come rinforzo, ma acquisisce le sue proprietà di rinforzo dall’associazione con qualcos’altro, con un rinforzo primario. Il suono del clicker accompagnato al cibo, o qualunque altro rinforzo primario, diventa un rinforzo secondario.
Il clicker fa sì che l’addestratore possa dare all’animale un’informazione diretta, esatta e immediata sul comportamento desiderato.
Immagina di poter scattare una fotografia dell’azione che vuoi che il tuo animale compia nel momento preciso in cui la compie. Questo è ciò che fa il clicker. Scatta una fotografia per l’animale.
Facendo seguire allo scatto, al suono del clicker una ricompensa in cibo, che è un rinforzo primario, si innesta un collegamento, un ponte tra il comportamento che l’animale attua e la ricezione del rinforzo primario.
Il clicker agisce come un segnalatore, un marcatore e la ricompensa segna la fine del comportamento. Ma si tratta di un processo e non di un singolo evento. Più esattamente, il clicker marca l’azione, mentre la ricompensa la posizione.
Mettiamo il caso che tu voglia insegnare al tuo animale a sedersi. Usi il clicker per marcare il comportamento che desideri (cioè che l’animale si sieda). Se poi però l’animale si alza per venire a prendersi la sua ricompensa e tu gliela dai, anche in quel momento stai rinforzando un comportamento. Nel dargli la sua ricompensa in cibo (rinforzo primario) dopo che si è alzato per venire da te stai rinforzando anche l’alzarsi, l’abbandonare la posizione seduta, oltre che il rimanere seduto. Ecco perché è bene pensare all’addestramento col clicker come un processo; un processo che inizia con il click (nell’atto dell’azione) e che termina con la concessione del premio.

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